Convinceva le sue “vittime”, tutte maggiorenni (ma estremamente giovani) a farsi ispezionare a dovere le parti intime, col fine di effettuare visite ginecologiche che non erano affatto necessarie, in quanto la valutazione delle eventuali patologie sospettate non presupponeva affatto la necessità di tali “contatti”.
E il bello è che il professionista in questione, un medico di famiglia 47enne di Valsolda (Como), mentre si improvvisava ginecologo non utilizzava nessuno strumento medico… E non usava Dpi. Avete capito bene: ispezionava la vagina delle sue pazienti senza guanti…
Il “dottore”, che collabora(va) con diversi studi nella provincia di Como
(Valsolda, San Bartolomeo Val Cavargna, Porlezza e Carlazzo), è stato arrestato per violenza sessuale. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Valentina Mondovì, sono scattate nel novembre del 2017 dopo che una delle pazienti ha denunciato tutto; e nei mesi successivi sono stati acquisiti indizi e elementi che hanno permesso ai carabinieri della compagnia di Menaggio di ammanettare il medico.Addirittura, come riporta Quicomo.it, si ipotizza che il professionista abbia iniziato a condurre queste “visite” a partire dal 2010 e che le sue vittime siano almeno sette, anche se le indagini sono tuttora in corso.
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