20 pratiche efficaci o 20 abitudini errate?

Bruno Mamolini

Auscultare l’addome mentre si insuffla aria in un sondino naso gastrico può confermare il corretto posizionamento del SNG?

Prima di voltare un paziente bisogna interrompere una nutrizione enterale?

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Queste e molte altre tecniche vengono usate e insegnate d’abitudine agli infermieri, ma sappiamo quanto siano realmente efficaci?

Tre colleghe americane hanno scelto 20 pratiche e l’anno scorso hanno eseguito un vasto sondaggio coinvolgendo oltre 2300 infermieri d’oltreoceano per testare la comprensione della reale efficacia di queste tecniche.

Ogni intervistato doveva assegnare un valore di vero o falso alla pratica; in seguito i risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Nursing  (Agosto 2015 – Volume 45 – Numero 8 – pag 46-55), dove oltre alla reale efficacia o meno della pratica in discussione viene anche presentato un corredo di articoli a sostegno della tesi proposta.

Vi propongo di seguito una traduzione delle 20 pratiche che sono state indagate, per sapere quali sono corrette e quali no basta seguire il link all’articolo originale presente di seguito (dove potete anche recuperarlo gratuitamente in formato pdf o ePub)

  1. Pazienti che presentano ipotensione e shock dovrebbero essere posizionati in Trendelenburg per favorire il flusso ematico al cuore e al cervello (FALSO)
  2. È dimostrato che si riducono le infezioni associate agli accessi venosi se si disinfetta la sede di inserzione almeno 15 secondi prima di raccordarsi con una linea infusiva (probabilmente VERA)
  3. Instillare soluzione salina prima di un’aspirazione endotracheale migliora l’ossigenazione, facilita la rimozione delle secrezioni e stimola la tosse (FALSO)
  4. Auscultare l’addome mentre si insuffla aria attraverso un SNG è una modalità efficace per assicurarsi del corretto posizionamento (FALSO)
  5. Prima di iniziare una nutrizione enterale, il test del PH sul materiale aspirato dal SNG è una modalità affidabile per accertarsi del posizionamento (FALSO)
  6. La continua aspirazione di secrezioni subglottidee aiuta a prevenire la Polmonite Associata a Ventilazione (VERO)
  7. Controllare il volume dei residui gastrici prima di iniziare una nutrizione enterale è necessario per garantire lo svuotamento gastrico e ridurre il rischio di aspirazione (probabilmente FALSO)
  8. Bisogna interrompere una nutrizione enterale continua prima di voltare o riposizionare un paziente (FALSO)
  9. La Terapia di Rotazione Laterale Continua riduce il rischio di Polmonite Associata a Ventilazione (VERO)
  10. Le Benzodiazepine come il Lorazepam sono il trattamento di prima scelta per insonnia, agitazione e delirium negli adulti anziani (FALSO)
  11. L’uso di iperventilazione per ridurre l’Aumento della Pressione Intracranica è uno standard di trattamento (FALSO)
  12. Bisogna limitare le visite a pazienti affetti da Lesione Traumatica Cerebrale (Traumatic Brain Injury) per prevenire picchi nella Pressione Intracranica (probabilmente FALSO)
  13. Per ridurre il rischio di abingestis il paziente adulto sano che esegue un’operazione chirurgica elettiva non deve ingerire nulla per Os (NPO = Nil Per Os) dopo mezzanotte (FALSO)
  14. Salvo diversa indicazione, la testa del letto deve essere elevata tra i 30 e i 45 gradi per prevenire Polmonite Associata a Ventilazione (VERO)
  15. Lo sbrigliamento meccanico (dressing “wet-to-dry”) aiuta la guarigione di una lesione cronica granulante (FALSO)
  16. Quando è necessaria la tricotomia preoperatoria, dovrebbe essere eseguita con un rasoio elettrico anziché con un rasoio a lama (VERO)
  17. per pulire la pelle del paziente incontinente alle feci, si usa un sapone che non necessita di risciaquo / prodotto per la pulizia perianale piuttosto che sapone e acqua (VERO)
  18. Deviando le feci in una sacca di raccolta, le sonde rettali permettono di aiutare a prevenire i danni al tessuto perianale in pazienti critici affetti da incontinenza fecale (FALSO)
  19. Indicazioni basate sull’evidenza per inserire un catetere urinario permanente includono il trauma maggiore, irrigazione vescicale e cure di fine vita nel paziente terminale (VERO)
  20. per ridurre il rischio di infezioni del canale urinario associate alla presenza di catetere vescicale, l’infermiere deve eseguire cure regolari al meato con sapone e acqua durante il lavaggio giornaliero (VERO)

 

Fonte: journals.lww.com

Bruno Mamolini

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