Adempimenti Lea: Emilia Romagna al top, Campania in coda

Il report Gimbe 2010-2017 evidenzia l’ampia forbice tra le Regioni nella performance complessiva.

Con il 92,5% di adempimento l’Emilia Romagna è la prima Regione in Italia per erogazione dei livelli essenziali di assistenza (Lea), cioè le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale fornisce gratuitamente o dietro pagamento di un ticket. In coda la Campania con il 53,9%. Lo rivela la Fondazione Gimbe, rendendo noti i risultati del monitoraggio pluriennale che copre il periodo 2010-2017. Oltre un quarto (il 26,3%) delle risorse assegnate negli anni dallo Stato alle Regioni per garantire i Lea ai cittadini sono andate a vuoto, non producendo servizi. Il report fotografa anche una “inaccettabile” forbice tra le Regioni nella performance complessiva, che è pari al 73,7%. Le performance regionali – Tra le prime cinque Regioni, anche Toscana, Piemonte, Veneto e Lombardia, mentre nell’ultimo quartile subito sopra alla Campania compaionoPa di Bolzano, Sardegna, Calabria e Valle d’Aosta. Il check pluriennale di Gimbe (che per il momento esclude i primi due anni 2008 e 2009 per la frammentarietà dei dati) arriva nei giorni caldi del dibattito sul nuovo Patto per la salute, che vede il gelo tra Stato e Regioni sull’ipotesi di nuovi commissariamenti, anche per inadempienza sui Lea. Proprio oggi gli assessori alla Sanità si incontreranno a Firenze per definire una linea comune. Una partita fondamentale, per cui servono strumenti adeguati, mentre «negli anni soglie e indicatori così come lo score minimo di adempimento fermo a 160 su 225 punti non hanno subito variazioni», avvisa il presidente Gimbe, Nino Cartabellotta, che aggiunge: «La griglia Lea si è progressivamente appiattita e non è più uno strumento adeguato per verificare la reale erogazione dei livelli essenziali di assistenza e la loro effettiva esigibilità da parte dei cittadini»
. Per questo, secondo la Fondazione, il miglioramento complessivo della performance di tutte le Regioni dal 64,1% del 2010 all’81,3% del 2017 risulterebbe “sovrastimato”. Il «nuovo sistema di garanzia» – In ogni caso, è tempo che la griglia Lea ceda il passo al Nuovo sistema di garanzia (Nsg), che scatterà a gennaio 2020. «La nostra valutazione pluriennale – commenta Cartabellotta – fornisce numerosi spunti per definire le regole di implementazione del nuovo sistema di garanzia, che, salvo ulteriori ritardi, dovrebbe mandare in soffitta la griglia Lea dal gennaio 2020». Infatti, se il nuovo strumento è stato sviluppato per meglio documentare gli adempimenti regionali, oltre a mettere in atto strategie per prevenirne il progressivo “appiattimento”, è necessario utilizzarlo per rivedere interamente le modalità di attuazione dei Piani di rientro e permettere al ministero di effettuare “interventi chirurgici” selettivi sia per struttura, sia per indicatore, evitando di paralizzare con lo strumento del commissariamento l’intera Regione. «In un momento storico per il Ssn – conclude Cartabellotta –, in cui il ministro Speranza ha ripetutamente dichiarato che l’articolo 32 è il faro del suo programma di Governo, i dati del nostro report parlano chiaro. Senza una nuova stagione di collaborazione politica tra Governo e Regioni e un radicale cambio di rotta per monitorare l’erogazione dei Lea, sarà impossibile ridurre diseguaglianze e mobilità sanitaria e il diritto alla tutela della salute continuerà a essere legato al Cap di residenza delle persone». Redazione Nurse Times Fonte: Il Sole 24 Ore  
Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Rinnovo Contratto 2022-2024, Fials: “Maggiore trasparenza sull’utilizzo dei fondi contrattuali”

La FIALS esprime le proprie considerazioni sulla bozza del contratto nel settore sanitario, reiterando il…

17/04/2024

Rinnovo Contratto 2022-2024, Nursing Up: “Ridurre da 62 a 60 anni l’eventuale esonerabilità da pronta disponibilità e turni di notte”

Nursing Up chiede di ridurre da 62 a 60 anni l’eventuale esonerabilità dai servizi di…

17/04/2024

Sentenza storica: infermieri demansionati al Policlinico di Foggia riceveranno 30mila euro a testa

La Corte d’Appello di Bari ribalta la sentenza di primo grado a favore degli infermieri…

17/04/2024

Calcolosi renale, nuova tecnica chirurgica introdotta ad Arezzo

All’ospedale San Donato di Arezzo l’equipe urologica guidata adesso dal dottor Filippo Annino ha introdotto…

17/04/2024

Avviso pubblico per infermiere presso l’AUSL di Modena

Avviso pubblico per titoli ed eventuale colloquio per l'instaurazione di rapporti di lavoro a tempo…

17/04/2024

Paziente in stato di agitazione psicomotoria: approccio e gestione in pronto soccorso

Approccio e gestione di un paziente in stato di agitazione psicomotoria in pronto soccorso richiedono…

17/04/2024