Come presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Nuoro e a nome di tutto il consiglio direttivo, esprimo piena condivisione sulle motivazioni che hanno portato a proclamare la giornata di sciopero del 23 febbraio 2018.
Ci sarebbero mille ragioni per spiegare tale presa di posizione, ma in sintesi posso affermare con decisione che essendo noi tutti infermieri, con il mandato di tutelare la professione e, di conseguenza, l’intera utenza che beneficia della nostra professionalità, è arrivato il tempo di unire tutte le “anime” infermieristiche. Questo affinché si porti all’attenzione della società e di chi propone rinnovi contrattuali evidentemente peggiorativi
sotto tutti gli aspetti rispetto ai precedenti, peraltro anacronistici, la condizione di estremo disagio di una categoria che merita ben altra attenzione e riconoscimento.Colgo inoltre l’occasione per manifestare la completa condivisione del pensiero espresso dalla presidente della Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche, accusata di “schierarsi” e di “mettere a rischio un percorso contrattuale”. Forse non è chiaro che la categoria degli infermieri ha atteso decenni affinché i vertici degli organi istituzionalmente rappresentativi si “schierassero” a tutela e difesa della professione e dei suoi protagonisti.
Roberto Sogos – Presidente Opi Nuoro
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