Una nuova casa di riposo degli orrori è stata scoperta sull’Appennino bolognese. I carabinieri della compagnia di Vergato hanno eseguito quattro misure cautelari nei confronti del titolare della struttura e di tre operatori dipendenti della stessa, addetti all’assistenza degli ospiti non autosufficienti.
Gli ospiti venivano regolarmente lasciati al freddo, percossi e persino violentati sessualmente.
Sarebbero almeno due gli episodi di violenza sessuale ai danni di un’anziana, tra i maltrattamenti emersi dalle intercettazioni dei militari. La struttura è stata posta sotto sequestro ieri sera al termine di un blitz.
Le indagini erano avviate da mesi, grazie all’utilizzo di telecamere nascoste che hanno ripreso “immagini strazianti” e di una violenza inaudita. I pazienti sarebbero stati regolarmente derisi, umiliati e nutriti con ridottissimi quantitativi di cibo.
Per il del titolare, un 52enne bolognese finito in carcere, ci sarebbe anche l’accusa di violenza sessuale per avere abusato in due occasioni di una ospite. Gli altri tre provvedimenti, agli arresti domiciliari, hanno raggiunto la moglie 53enne dell’uomo e due operatrici sanitarie.
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