Un intervento chirurgico combinato al palato e alla lingua contribuisce a ridurre il numero di eventi di apnea e ipopnea e sonnolenza diurna riferita dai pazienti con apnea ostruttiva del sonno (OSA) moderata o grave. Questo, soprattutto nei casi in cui la terapia convenzionale non funziona.
La scoperta si deve allo studio pubblicato da JAMA e presentato al Congresso virtuale della European Respiratory Society.
I ricercatori della University of Wollongong e della Illawarra Head & Neck Clinic – coordinati da Stuart MacKay– hanno randomizzato 102 adulti a ricevere il trattamento medico o uvulopalatofaringoplastica modificata e riduzione della tonsilla linguale con radiofrequenze. L’età media dei partecipanti era di 44,6 anni. 99 pazienti hanno completato lo studio.
Con la chirurgia il numero di eventi di apnea e ipopnea all’ora si è ridotto di quasi la metà, mentre con il trattamento medico è stato osservato una flessione pari a meno di un quarto.
Fonte: Quotidiano Sanità
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