Asp Reggio Calabria, 15 oss disperati: “Ci hanno promesso un lavoro, ma siamo ancora a casa”

Il grido d’aiuto degli operatori socio-sanitari: “Ci hanno lasciati in mezzo a una strada”.

È sempre più delicata la situazione dei 15 operatori socio-sanitari ai quali l’Asp Reggio Calabria ha consigliato di «presentare le dimissioni presso le aziende dove prestavamo la nostra attività lavorativa». A lanciare un accorato sos è Maria Pavone, una degli oss in questione, che per ricevere una risposta si sono appellati alla Commissione straordinaria, ai funzionari dirigenti dell’Asp reggina e al commissario Cotticelli. «Ci hanno lasciato in mezzo a una strada – aggiunge –. Dopo diversi viaggi fatti agli uffici dell’Asp Reggio Calabria, ad oggi non ci vuole assumere nessuno. Siamo stati contattati dalla Digos, che ringraziamo per la vicinanza e la sensibilità dimostrata: hanno detto che ci procureranno un incontro con il prefetto di Reggio Calabria. Chiediamo l’applicazione di tutti i Dca e le relative assunzioni che la spesa del personale ancora consente. Se questo è il modo di lavorare, non escludiamo di programmare manifestazioni e, in concomitanza, di adire le vie legali». E ancora: «Stiamo assistendo a un continuo scarico di responsabilità. Stanno lacerando la nostra sensibilità, la nostra personalità e, soprattutto, le nostre famiglie, alle quali da circa due mesi non riusciamo a garantire un solo euro. Con telegramma del 12 agosto scorso l’Asp Reggio Calabria ci ha invitato a presentarci il 6 settembre presso i suoi uffici per l’assunzione a tempo indeterminato, chiedendo di anticipare la nostra disponibilità tramite fax entro il 4 settembre ed evidenziando che la mancata presentazione sarebbe stata considerata rinuncia. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità all’assunzione, ma non è servito a nulla»
. Il sogno del posto sicuro, dunque, è durata poco: «Chi più felice di noi e delle nostre famiglie: finalmente vedevamo realizzarsi un sogno. Ancora oggi, invece, ci ritroviamo a casa, senza occupazione e senza il nostro precedente lavoro, che ci hanno detto di lasciare». E dire che erano state pure fissate le date in cui i 15 oss avrebbero dovuto prendere servizio, con le relative destinazioni: qualcuno avrebbe dovuto iniziare il 16 settembre; qualcun altro il 1° ottobre: «Il giorno della convocazione per la firma dei contratti, cioè il 6 settembre, ci hanno detto che mancava un’autorizzazione del generale Cotticelli, ma che era tutto okay e che saremmo dovuti tornare dopo due giorni per firmare. Ad oggi non abbiamo più notizie certe di queste assunzioni. La scorsa settimana siamo andati a chiedere informazioni, organizzando una protesta pacifica, ma nulla di fatto: loro parlano sempre di una autorizzazione mancante». Insomma, dopo due mesi di attesa, gli operatori socio-sanitari sono al limite della sopportazione: «Continua il muro di gomma degli uffici preposti dell’Asp Reggio Calabria. Nessuno si sta preoccupando di noi e delle nostre famiglie. Non sappiamo a chi credere, in questa assurda vicenda. Sappiamo solo che siamo rimasti a casa e senza un lavoro. Padri e madri alla disperazione». Redazione Nurse Times Fonte: ilReggino.it  
Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Scabbia, è boom di casi: nuova cura dagli specialisti del Meyer

Sta funzionando pressoché nella totalità dei casi fin qui trattati, senza effetti collaterali significativi. E'…

28/03/2024

Meloni: “Governo determinato a indagare sugli effetti avversi del vaccino anti-Covid”

La premier Giorgia Meloni, ospite di Mario Giordano su Rete4, ha ribadito l'impegno del governo…

28/03/2024

Presentato il 21° Rapporto Ospedali&Salute di Censis e Aiop: “Reinventiamo il Servizio sanitario. Come evitare la deriva di una sanità per censo”

È stato presentato a Roma il 21° Rapporto Ospedali&Salute “Reinventiamo il Servizio Sanitario. Come evitare la…

28/03/2024

ASST Franciacorta di Chiari: concorso per oss

Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Franciacorta di Chiari. Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura…

28/03/2024

Schillaci sui medici di base: “Servono nuove regole d’ingaggio”

“Non faccio battaglie sul contratto della medicina genera, ma pretendo che lavorino un certo numero…

28/03/2024

Reti tempo-dipendenti: grande variabilità tra le regioni. L’indagine Agenas

Le reti tempo-dipendenti all'interno degli ospedali, vale a dire le strutture che devono occuparsi dei…

28/03/2024