Coronavirus, Nursind Toscana: “Tolte le mascherine a pronto soccorso e 118. Inaccettabile la nuova ordinanza della Regione”.

Il segretario: “Dispositivi di protezione massimi solo nei reparti di rianimazione: richiesta incredibile, dovuta solo alla mancanza di mezzi. Subito controlli e tamponi sul personale sanitario”.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


“Mascherine anti-coronavirus solo nei reparti di terapia intensiva: tolti i dispositivi di protezione massima verso il Covid-19 dai reparti di Pronto Soccorso e dal Servizio di Emergenza Urgenza del 118. Il personale che trasporterà e accoglierà i pazienti affetti da Coronavirus non sarà protetto”. E’ il grido di allarme di Giampaolo Giannoni, segretario regionale del sindacato autonomo degli infermieri Nursind. “Quanto disposto dall’ordinanza numero 18 della Regione Toscana emessa in data 25 marzo 2020 è inaccettabile e offensivo verso gli operatori del sistema sanitario”, aggiunge.

“Se fino all’altro ieri le mascherine FFP2 e FFP3, considerate le uniche in grado di proteggere dal Covid-19, erano destinate a tutti i reparti più esposti, non solo ai percorsi Covid degli ospedali – spiega Giannoni – oggi si abbassano i livelli di protezione nei confronti del personale in prima linea a combattere questa guerra. Una decisione che può essere motivata solo in un modo: la mancanza di dispositivi di protezione sanitaria”.

“Una decisione che ha dell’incredibile – aggiunge il segretario Nursind – così come sono del tutto inaccettabili le recenti dichiarazioni rilasciate dal Direttore del Pronto Soccorso di Careggi Stefano Grifoni, che ha ammesso che i tamponi non vengono fatti agli operatori sanitari perché molti risulterebbero positivi, con la necessità di procedere all’isolamento e la conseguente mancanza di personale negli ospedali. I positivi vanno tutelati: sia gli operatori del sistema sanitario che i cittadini. Considerato il considerevole aumento dei contagi tra il personale sanitario stiamo predisponendo un esposto alla Procura della Repubblica affinché verifichi le responsabilità della Regione Toscana”.

“Lo stato di emergenza è stato dichiarato già a gennaio – sottolinea il segretario del Nursind Toscana – ci saremmo aspettati che la Regione si attivasse già allora per reperire i necessari dispositivi di protezione personale. Invece ci ritroviamo a fine marzo a dover centellinare le mascherine, mettendo in gioco la salute degli operatori sanitari e degli stessi ricoverati nelle strutture ospedaliere”.

Redazione Nurse Times

Aggiornamenti in tempo reale sull’epidemia in Italia

Aiutateci ad aiutarvi

 

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Microplastiche anche negli occhi: gli effetti sulla salute oculare

Stando ai risultati di un nuovo studio pubblicato su Science Direct, le microplastiche potrebbero raggiungere anche…

20/04/2024

Emergenza sanitaria: boom di medici e infermieri stranieri, nuove regole in arrivo

L'Italia si trova di fronte a un'emergenza sanitaria senza precedenti, con una crescente carenza di…

19/04/2024

Cardiopatia aritmogena, una nuova speranza di cura arriva dalla terapia genica

Nel corso di un incontro che si è tenuto presso l’IRCCS Maugeri di Pavia è…

19/04/2024

Nuovo test urine rivoluzionario per la diagnosi di tumore alla prostata: più preciso del PSA

Un nuovo studio pubblicato su JAMA Oncology rivela l'efficacia di un innovativo test urinario nel…

19/04/2024

Tumore al seno, parte in Italia il primo studio al mondo sugli effetti della restrizione calorica

Il potere terapeutico del digiuno contro il cancro. Parte in Italia "il primo studio al…

19/04/2024

Emergenza Infermieristica: FIALS presenta proposte al Ministro della Salute

Roma, 19 aprile 2024 – LA FIALS ha rivolto un appello urgente al Ministro della…

19/04/2024