La Svezia, paese che inizialmente aveva rifiutato il lockdown e l’uso delle mascherine, finisce sotto accusa, o meglio, il suo sistema sanitario. Ci sarebbero state “gravi carenze” nel trattamento dei contagiati Covid-19 residenti nelle case di riposo. A fare luce sulle migliaia di anziani morti nelle strutture è l’Ispettorato per la salute e l’assistenza sociale (Ivo), un’agenzia governativa con il compito di controllare i servizi sanitari e sociali.
Nella sua indagine, l’Ispettorato “ha identificato gravi carenze a livello regionale quando si tratta dell’assistenza fornita alle persone che vivono in case di cura”, ha detto Sofia Wallstrom, direttrice generale dell’autorità , durante una conferenza stampa di presentazione dei risultati delle indagini. Nessuna delle 21 regioni della Svezia – a quanto risulta dalle indagini – si è assunta “responsabilità sufficienti” nel trattamento dei residenti delle case di cura infetti, con un quinto dei pazienti che non ha ricevuto alcuna diagnosi individuale da parte dei medici.
Fonte: europa.today.it (T. Lecca)
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