Disabilità intellettive e assistenza con animali: vicino l’accordo tra Irccs Oasi di Troina e Università di Messina

Lo scopo è offrire alle terapie integrative alle persone con disordini cognitivi. Ci si avvarrà di cani e asini.

L’Irccs Oasi di Troina (Enna), centro di riferimento regionale per i disordini del neurosviluppo e per i disturbi neurocognitivi, ha sottoscritto con l’Università degli Studi di Messina una lettera di intenti che si tradurrà in un accordo con mirato a offrire alle persone con disabilità o con forme di neuro-fragilità terapie integrative nell’ambito dei programmi personalizzati e multidisciplinari erogati dallo sesso Istituto Oasi, avvalendosi dell’ausilio di animali (cani e asini).

Tale accordo sarà frutto di una collaborazione scientifica tra i due enti, iniziata nel 2017, che consente all’Irccs di avere una propria equipe multidisciplinare per gli assistiti con gli animali (Iaa), attraverso la realizzazione del corso propedeutico, del corso base per responsabile di progetto e referente di intervento e del corso base per il coadiutore del cavallo e dell’asino.

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Inoltre l’accordo, che vede proseguire la collaborazione scientifica con il Centro Specializzato Universitario per Iaa, consentirà il completamento della compagine con il medico veterinario esperto in questo ambito. Quest’ultimo, in coerenza con le prescrizioni delle Linee guida nazionali sugli Iaa e con le disposizioni regionali, è componente indispensabile di ogni equipe.

Nei giorni scorsi è anche terminato il Corso avanzato Iaa, tra i primi svolti in Sicilia e tappa conclusiva del percorso formativo che ha certificato l’acquisizione del titolo per i 23 partecipanti (7 medici veterinari esperti in Iaa, 4 coadiutori del cane, 6 coadiutori dell’asino e del cavallo, 6 responsabili di progetto e/o referenti di intervento per la terapia assistita con gli animali). Gli stessi partecipanti si aggiungono agli altri operatori certificati (40 circa) che hanno iniziato a Troina la propria formazione attraverso il corso propedeutico e base.

“L’Irccs Oasi – dice Raffaele Ferri, direttore scientifico dell’Istituto – è un ente di ricerca del ministero della Salute e valuta sempre con attenzione e metodo scientifico ogni tipologia di approccio terapeutico e riabilitativo, anche nei casi come gli Iaa che si sono già ampiamente dimostrati efficaci in un’ampia gamma di situazioni cliniche. Anche in questo caso le attività saranno rivolte a valutare e possibilmente validare gli Iaa in gruppi di persone con disordini della sfera cognitiva, documentandone gli effetti in modo obiettivo e scientificamente valido”.

Aggiunge Michele Panzera, professore ordinario di Etologia veterinaria e benessere animale dell’Università di Messina: “La nostra finalità è quella di affiancare la ricerca scientifica all’attività clinica, affinché i protocolli possano dare un contribuito di validazione scientifica importante per dimostrare in maniera oggettiva che gli interventi assistiti con gli animali sono efficaci come integrazione, e non come attività alternativa, alle terapie classiche”.

L’interazione tra uomini e animali in ambito terapeutico è ormai una realtà consolidata e genera effetti positivi sia nei bambini che negli adulti, migliorandone il benessere psicofisico. Negli ultimi anni le esperienze e i progetti che prevedono gli interventi assistiti con gli animali, soprattutto nei confronti di persone con disabilità intellettive, sono aumentati. Contestualmente si è sempre più specializzata la formazione degli operatori che operano in questo campo.

Redazione Nurse Times  

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