Empagliflozin riduce la pressione diastolica dell’arteria polmonare in diabetici e no

Empagliflozin aiuta a ridurre la pressione diastolica dell’arteria polmonare nei pazienti che hanno insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta (HFrEF) o frazione di eiezione conservata (HFpEF), indipendentemente dallo stato del diabete. A dirlo sono i risultati dello studio EMBRACE HF, presentato durante la riunione scientifica annuale virtuale 2020 della Heart Failure Society of America (HFSA).

Le pressioni, specificano gli autori, sono state monitorate a distanza nei pazienti che avevano un dispositivo impiantato.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


“Abbiamo visto un effetto precoce e significativo sull’abbassamento della pressione diastolica dell’arteria polmonare che è diventato evidente entro poche settimane e ha continuato ad aumentare nel tempo“, ha dichiatato Mikhail Kosiborod, del Saint Luke’s Mid America Heart Institute di Kansas City.

«Sappiamo anche che l’effetto che abbiamo osservato sembra essere indipendente dalla gestione del diuretico dell’ansa perché non c’è stato alcun cambiamento nella gestione del diuretico tra i gruppi di trattamento durante il corso dello studio» ha aggiunto Kosiborod.

Dato che i pazienti nell’EMBRACE HF sono stati seguiti solo per 3 mesi, Kosiborod ha anche affermato che lo studio lascia aperta la questione di quanto empagliflozin ridurrà la pressione polmonare a lungo termine.

«Quello che abbiamo osservato è che l’effetto è emerso presto, ma le curve hanno continuato a divergere nel tempo» ha detto. «Sarà importante vedere cosa succede a 6 mesi, 9 mesi, 12 mesi e quando si verifica un effetto di stabilizzazione, perché non abbiamo visto alcuna indicazione in questo senso». Inoltre, Kosiborod ha detto che all’epoca in cui lui ei suoi colleghi hanno avviato EMBRACE HF nel 2016, il monitoraggio remoto della pressione dell’arteria polmonare non veniva eseguito comunemente.

Lynn W. Stevenson, del Vanderbilt University Medical Center di Nashville, ha affermato che lo studio, sebbene piccolo, fornisce prove importanti che il monitoraggio emodinamico ambulatoriale può fornire valore quando si iniziano nuove terapie per lo scompenso cardiaco. «Questo ci aiuterà a comprendere l’impatto emodinamico e personalizzare il dosaggio di nuovi farmaci e terapie in corso, per migliorare la tollerabilità emodinamica senza eccessiva diuresi o vasodilatazione» ha osservato.

Fonte: Kosiborod M. EMBRACE HF trial results. Presented at: HFSA 2020. October 5, 2020; pharmastar.it

Cristiana Toscano

Leave a Comment
Share
Published by
Cristiana Toscano

Recent Posts

Schillaci: “Abbattere le liste d’attesa è una priorità del Governo”

"Il Rapporto Censis-Aiop ci dà l'opportunità di conoscere il punto di vista dell'utente. Dall'indagine emergono…

28/03/2024

Polizze assicurative per strutture sanitarie e sociosanitarie: oss non coperti. Migep chiede integrazione normativa

Di seguito la lettera inviata da Angelo Minghetti (Federazione Migep) e Gennaro Sorrentino (Stati Generali…

28/03/2024

“Parole di cura”: il nuovo libro di Anna Arnone

In libreria, ma anche in formato e-book, un saggio divulgativo di una nostra apprezzata collaboratrice.…

28/03/2024

Aggressioni agli operatori sanitari, si procede d’ufficio. Andreula (Opi Bari): “Un passo in avanti a tutela del lavoro degli infermieri”

Andreula (OPI Bari): “Bene anche la decisione della regione Puglia di costituirsi parte civile” “Finalmente…

27/03/2024

Diabete, brevettato nuovo farmaco all’Università di Pisa

Si chiama “MELODIE”, acronimo di “Metformin-isothiocyanate: a noveL apprOach to prevent Diabetes-Induced Endothelial dysfunction”, il progetto finanziato dall’Università di Pisa…

27/03/2024

Evento a Napoli: rivalorizzazione del coordinatore delle professioni sanitarie in tempi di crisi identitaria

Il prossimo 29 marzo presso la Sala dei Baroni del Maschio Angioino di Napoli vi sarà un…

27/03/2024