Libera Professione

Fials: Gli infermieri delle P.A. devono poter esercitare l’attività libero professionale

Il sindacato riaccende il dibattito sulla possibilità che anche gli altri professionisti sanitari possano svolgere attività intra ed extra moenia. "E' quasi discriminatorio che questa opportunità sia offerta solo ai medici" commenta il segretario generale, Giuseppe Carbone

Il sindacato riaccende il dibattito sulla possibilità che anche gli altri professionisti sanitari possano svolgere attività intra ed extra moenia.

“E’ quasi discriminatorio che questa opportunità sia offerta solo ai medici” commenta il segretario generale, Giuseppe Carbone

BRINDISI – L’attività intra ed extra moenia non sia esclusiva solo dei medici. A rilanciare sul tasto dell’allargamento del diritto alla libera professione anche per gli altri professionisti sanitari, è il sindacato autonomo Fials.

Lo fa attraverso una lettera inviata (VEDI), tra gli altri, alla presidente della Federazione nazionale Collegi Ipasvi, Barbara Mangicavalli, a firma del segretario generale Giuseppe Carbone.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


La questione è semplice: la libera professione deve essere estesa anche agli altri dipendenti laureati appartenenti alle professioni sanitarie infermieristiche-ostetriche, tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

Si offrirebbe un miglior servizio al cittadino – scrive Carbonee si valorizzerebbe i professionisti interessati”.

Che, ad oggi, hanno una limitazione incomprensibile a giudizio del segretario generale della Fials: anzi si potrebbero anche ravvisare profili di incostituzionalità in questo divieto per professioni (come quella infermieristica) che si muovono in un ambito specifico ed autonomo al pari delle altre professioni sanitarie alle quali la legge garantisce questo diritto.

Uno dei casi più eclatanti e fresco di cronaca è quello degli infermieri, del servizio di Emofilia e trasfusioni del Policlinico di Bari (VEDI), finiti sotto inchiesta perché effettuavano prelievi ematici a domicilio, nonostante questa procedura non fosse prevista dall’Azienda sanitaria, a cui è seguita una nota esplicativa dei collegi Ipasvi Bari e Bat (in allegato).

Vicenda che, al netto degli esiti sul presunto tariffario a nero che gli infermieri applicavano per la loro prestazione, ha riacceso il dibattito sulla necessità di aprire la strada alla libera professione anche per gli infermieri dipendenti di un’azienda pubblica, così come accade per i medici (VEDI).

L’attuale normativa – ricorda Carboneprevede la possibilità di esercizio dell’attività libero professionale esclusivamente per i medici e i dirigenti sanitari delle strutture sanitarie pubbliche e questo crea differenze rispetto ad altre figure professionali sanitarie. Ma non ci sono elementi tecnici, deontologici e professionali

– commenta Carbone – che legittimino l’esclusività in capo ai medici della possibilità di esercitare la libera professione”.

I tempi, a giudizio del segretario generale della Fials, sono maturi per dare un’accelerazione al dibattito per colmare questo gap: del resto ci sono stati già tentativi, come accaduto in Liguria nel 2014 (sentenza 54/2015 della Corte Costituzionale sull’incostituzionalità della legge della Regione Liguria 6/2014, vedi allegato), di leggi regionali che autorizzavano infermieri e professionisti sanitari a svolgere, singolarmente e non in equipe, attività di intra moenia al di fuori dell’orario di lavoro.

Provvedimento legislativo che portò il Presidente del Consiglio a sollevare la questione di legittimità confermata dalla Corte Costituzionale.

Per questo, a giudizio di Carbone, è necessario torni a mettere in agenda l’approvazione di una legge che regolamenti la libera professione in autonomia. “E’ vero – ammette il segretario generale della Fials -: ci sono difficoltà per l’estensione alle professioni sanitarie, dipendenti delle aziende pubbliche, dell’esercizio della libera professione intro moenia. Vi sono questioni relative al tetto massimo dell’orario di lavoro e, di non minore rilevanza, quello degli spazi da dedicare per l’attività libero professionale”.

Per quanto riguarda il trattamento economico, Carbone porta ad esempio quello che accade per i medici: chi opta per la libera professione interna all’Azienda, percepiscono una specifica indennità di esclusività.

Lo stesso potrebbe accadere per gli infermieri e gli altri professionisti sanitari, suggerisce Carbone. “Come sindacato Fials crediamo sia giunto il momento di spingere in questa direzione”.

 

Salvatore Petrarolo

Allegati

Sentenza 54/2015 della Corte Costituzionale sull’incostituzionalità della legge della Regione Liguria 6/2014

Legge Regionale Liguria 6/2014 sull’attività intramoenia professioni sanitarie

N. 37 RICORSO PER LEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE 5 giugno 2014

Nota Fials: diritto a libera professione intra ed extra moenia per dipendenti SSN a professionisti sanitari di cui alla legge 251/00

Nota Ipasvi Bari e Bat

Sentenza Consiglio di Stato su ricorso coordinamento regionale Ipasvi Lombardia

Circolare esplicativa regione Puglia sui prelievi domiciliari (2014)

Salvatore Petrarolo

Leave a Comment
Share
Published by
Salvatore Petrarolo

Recent Posts

Scabbia, è boom di casi: nuova cura dagli specialisti del Meyer

Sta funzionando pressoché nella totalità dei casi fin qui trattati, senza effetti collaterali significativi. E'…

28/03/2024

Meloni: “Governo determinato a indagare sugli effetti avversi del vaccino anti-Covid”

La premier Giorgia Meloni, ospite di Mario Giordano su Rete4, ha ribadito l'impegno del governo…

28/03/2024

Presentato il 21° Rapporto Ospedali&Salute di Censis e Aiop: “Reinventiamo il Servizio sanitario. Come evitare la deriva di una sanità per censo”

È stato presentato a Roma il 21° Rapporto Ospedali&Salute “Reinventiamo il Servizio Sanitario. Come evitare la…

28/03/2024

ASST Franciacorta di Chiari: concorso per oss

Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Franciacorta di Chiari. Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura…

28/03/2024

Schillaci sui medici di base: “Servono nuove regole d’ingaggio”

“Non faccio battaglie sul contratto della medicina genera, ma pretendo che lavorino un certo numero…

28/03/2024

Reti tempo-dipendenti: grande variabilità tra le regioni. L’indagine Agenas

Le reti tempo-dipendenti all'interno degli ospedali, vale a dire le strutture che devono occuparsi dei…

28/03/2024