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FIALS: Professionisti “esperti” necessita avviare il percorso di programmazione in tutte le regioni

Riceviamo e pubblichiamo la nota della Fials sulla delibera della regione Veneto che dà piena attuazione alle norme contrattuali relative agli incarichi professionali di “professionista esperto” e “professionista specialista”

Abbiamo molto apprezzato la recente delibera della Regione del Veneto n. 1580 / DGR del 29/10/2019 (riportata Q.S. 11.11.2019) che dà piena attuazione alle norme contrattuali relative agli incarichi professionali di “professionista esperto” e “professionista specialista”.

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Una delibera che finalmente, permette di riconoscere, anche economicamente, competenze avanzate acquisite negli anni con la formazione sul campo e con studi universitari, a tutti quei professionisti sanitari che rendono ancora il nostro SSN sicuro e di alta qualità- così scrive Giuseppe Carbone, Segretario Nazionale FIALS, in una lettera indirizzata al Presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, al Presidente Commissione Salute Luigi Icardi e al Presidente del Comitato di Settore Regioni Sanità Sergio Venturi, proprio per sollecitare un documento di orientamento unitario delle Regioni su questo importante tema.

Una delibera, quella del Veneto, osserva Carbone, che assegna incarichi di professionista esperto sulla base di un  programmazione regionale, definendo anche le modalità di riconoscimento di corsi e master analoghi nei contenuti già effettuati e le procedure attuative.

Sul tema la FIALS ritiene che non sia più rinviabile un orientamento unitario ed unificante delle Regioni e delle Province Autonome. E’ necessario realizzare in tutte le Regioni, nessuna esclusa, un’omogenea e sollecita attuazione di norme contrattuali così importanti per qualificare l’offerta di prestazioni e servizi sanitari e sociosanitarie attese dai professionisti da tanto…troppo, tempo!

D’altra parte la stessa bozza del Patto per la Salute 2019-2021, vede in queste norme contrattuali lo strumento principale per la valorizzazione delle  professioni sanitarie e socio sanitarie.

A nostro giudizio, conclude Carbone, tenuto conto della direttiva che il Comitato di Settore Regioni – Sanità emanò all’ARAN per il rinnovo del CCNL comparto sanità 2016-2018, resta indispensabile che l’orientamento unitario delle Regioni sia teso a dare piena attuazione agli incarichi di professionista esperto ad iniziare dal giusto e dovuto riconoscimento a chi l’implementazione delle competenze professionali la esercita da tempo.

Redazione Nurse Times

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