Infermiera in turno per 24 ore a Pasqua multata di € 540 perché si fa venire a prendere in auto dal marito

Una sanzione alquanto discutibile e che molti giudicheranno incredibile è stata comminata ad un’infermiera in servizio presso l’Ospedale Capilupi di Capri.

La professionista della salute è stata multata per un importo complessivo di € 534,00 dopo un doppio turno durato complessivamente quasi 24 ore, a causa dell’emergenza Coronavirus.

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La professionista 48enne è residente a Fisciano in provincia di Salerno e per raggiungere l’ospedale caprese, presso il quale lavora, è costretta ad utilizzare il mezzo pubblico che la porta a Sorrento. Successivamente si imbarca per Capri. In questi giorni festivi però, i mezzi pubblici hanno sospeso il servizio. Maria Rosaria si è pertanto fatta accompagnare da suo marito al porto di Sorrento per affrontare quello che sarebbe stato un interminabile doppio turno.

Durante il tragitto la loro auto è stata fermata ad un posto di blocco: i coniugi hanno esibito l’autocertificazione ed hanno proseguito regolarmente fino a Sorrento. Maria Rosaria si è quindi, imbarcata per Capri e questa mattina è rientrata a Sorrento, dove avrebbe dovuto trovare suo marito ad attenderla.

A fornire maggiori dettagli su quanto accaduto è stato il sito internet appiapolis.it:

“Certo…la logica avrebbe voluto che le cose si svolgessero in maniera naturale… senza inutili intralci…Una infermiera lavora 24 ore di seguito, in una struttura sanitaria, lontana dal luogo di residenza, in un momento drammatico, come quello che stiamo vivendo, accompagnata perennemente da memorie di sofferenza, rischi, paure, disagi e nel cuore, quel senso di impotenza, che oggi rende la vita di ognuno di noi, più difficile, più complicata…trascorre la Pasqua in Ospedale e il giorno di Pasquetta non vede l’ora di arrivare a casa e riposarsi…Non ci sono nostalgie di barbecue né gite fuori porta, né spiagge assolate nella mente di Maria Rosaria, solo il desiderio di arrivare a casa, depositare per un po’ le preoccupazioni e riposare…ma, la povera Maria Rosaria non aveva fatto i conti con la baldanzosa Polizia Municipale di Castellammare di Stabia…che, mentre lei aspettava, aveva fermato suo marito, davanti all’Ospedale San Leonardo e non voleva assolutamente farlo proseguire…Quando Maria Rosaria telefona a suo marito per avvisarlo che è arrivata, apprende ciò che era successo e che la situazione, non ha nulla di divertente… il prode vigile guerriero che aveva fermato suo marito, si rifiutava di sentire ragioni… Maria Rosaria chiama carabinieri e forze di polizia per chiedere un sostegno… chiede al marito di suggerire al vigile di chiamare l’Ospedale di Capri, di verificare che lei abbia appena finito di lavorare…ma il vigile risponde che non è tenuto a parlare con nessuno… Maria Rosaria chiama la Polizia Municipale di Capri che a sua volta chiama il comando della Polizia Municipale di Castellammare ma… tutto inutile… sembra incredibile, ma i signori della Polizia Municipale di Castellammare di Stabia non danno confidenza a nessuno… poi…evidentemente “fiaccati” dal loro stesso presunto rigore, offrono la soluzione al marito di Maria Rosaria… l’unica soluzione possibile… le facciamo il verbale… lei paga la multa di 530 euro e può andare a prendere sua moglie… Intanto Maria Rosaria si era rivolta alla Capitaneria di Porto di Sorrento che, vivaddio, ha mostrato senso pratico, oltre che intelligenza e garbo ed ha accompagnato la povera Maria Rosaria a Castellammare, dove ha trovato suo marito… in compagnia del verbale.

Ogni commento è superfluo… e poco prudente per noi, che potremmo esagerare… ci limitiamo semplicemente a chiedere al sindaco di Castellammare di Stabia ed al comandate dei Vigili Urbani, come intendono procedere adesso… o se è tuttapposto, se per caso… era previsto nel decreto personalissimo della Polizia Municipale di Castellammare, che in situazioni del genere, una infermiera che arriva da Capri dopo 24 ore di lavoro, debba sedersi sulla banchina del porto e passare la giornata di Pasquetta, quindi disporsi per la notte sdraiandosi in un angolo più riparato e l’indomani imbarcarsi di nuovo per Capri…oppure versare 520 euro di multa…Se è così che funziona, in tempo di coronavirus a Castellammare, basta dirlo…”

Dott. Simone Gussoni

Dott. Simone Gussoni

Il dott. Simone Gussoni è infermiere esperto in farmacovigilanza ed educazione sanitaria dal 2006. Autore del libro "Il Nursing Narrativo, nuovo approccio al paziente oncologico. Una testimonianza".

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