. Dobbiamo uscire dall’isolamento nel quale siamo nostro malgrado finiti. Dobbiamo condividere obiettivi a lungo termine. Dobbiamo creare un nuovo linguaggio e nuove forme di incontro. Gli stati generali questo sono. Non, dunque, il solito congresso autoreferenziale in cui si dicono sempre le stesse cose, con un linguaggio alienato dalla realtà. Il linguaggio tra i bisogni della base e la comunicazione degli organi di rappresentanza professionale è totalmente sconnesso, tant’è che si discute da anni, si presentano studi, si esaltano traguardi normativi (il 10 agosto si celebrano 20 anni dalla L. 251), ma la realtà è che le organizzazioni del lavoro sono indietro anni luce rispetto a quello di cui si tratta nei congressi. “Stati Generali dell’Infermieristica” rappresentano nuove parole, che convocano TUTTI, non solo per relazionare a un convegno, ma un’azione storica, culturale e politico-professionale contemporanea e inaudita. Si prospetta un periodo di profondo distress organizzativo nel nostro Ssn e non possiamo farci trovare (ancora) impreparati. Stiamo crescendo, in tanti ci chiedono del nostro progetto. Al momento siamo piccoli, indifesi, umili ma potenti, perchè consapevoli di essere portatori di novità e dell’energia per il futuro. Infermieri in Cambiamento
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