Insufficienza polmonare grave, tre impianti di valvola biologica transcatetere eseguiti al San Donato

Si tratta dei primi interventi di questo tipo in Italia.

Uno studio europeo appena partito, che vede coinvolti dieci centri ospedalieri europei ed è coordinato dall’Irccs Policlinico San Donato, prevede l’impianto per la risoluzione dell’insufficienza polmonare grave di una nuovissima valvola biologica transcatetere, ancorata a uno stent autoespandibile. La nuova valvola, realizzata in Corea del Sud, si chiama PULSTA (TaeWoong Medical) e viene impiantata nei pazienti con approccio percutaneo attraverso la vena femorale, evitando in tal modo l’apertura del torace e del cuore e la circolazione extracorporea, come avviene in caso di intervento cardiochirurgico convenzionale. Lo studio, che prevede un follow-up fino a cinque anni, è propedeutico all’ottenimento del marchio CE.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


I primi tre interventi italiani sono stati effettuati all’Irccs Policlinico San Donato il 24 settembre scorso, su tre giovani donne, due di 19 anni e una di 35 anni. Tutte e tre le pazienti erano già state operate in passato, in età pediatrica, per una cardiopatia congenita denominata Tetralogia di Fallot. Questa cardiopatia è caratterizzata dalla presenza di un difetto interventricolare e da un’ostruzione al tratto di efflusso del ventricolo destro che riduce il flusso sanguigno verso i polmoni. La patologia si risolve con un intervento cardiochirurgico di chiusura del difetto interventricolare e con l’allargamento del tratto di efflusso del ventricolo destro. Il risultato immediato e a medio termine è solitamente buono.

Tuttavia, nella maggioranza dei casi, si osserva come residuato della correzione chirurgica un’insufficienza della valvola polmonare, di solito ben tollerata per diversi anni, ma che inevitabilmente porta a una progressiva dilatazione del ventricolo destro e al suo deterioramento funzionale, con le conseguenze cliniche di scompenso cardiaco e aritmie. Si rende pertanto necessario impiantare in questi pazienti una valvola in sede polmonare, prima di arrivare ad una compromissione irreversibile della funzione ventricolare destra.

Questa nuova valvola biologica transcatetere è il risultato di un’importante ricerca tecnologica, in quanto, applicata a uno stent autoespandibile, viene impiantata attraverso la vena femorale, con tecnica percutanea

, in alternativa all’intervento cardiochirurgico tradizionale. Molto importanti sono i potenziali vantaggi per il paziente: vengono evitati l’apertura del torace, il ricorso alla circolazione extracorporea e la degenza in terapia intensiva, con la conseguente riduzione dei giorni di ospedalizzazione.

La procedura transcatetere di impianto della valvola PULSTA è stata coronata da successo in tutte e tre le pazienti operate a San Donato, con risultato immediato e in assenza di complicanze. Lo studio clinico europeo prevede l’esecuzione di 60 procedure, all’interno dei dieci ospedali europei selezionati in base all’esperienza e ai risultati ottenuti in campo cardiovascolare. Dopo l’impianto della valvola, i 60 pazienti saranno seguiti per cinque anni con un protocollo clinico ad hoc, che permetterà di valutare gli esiti a lungo termine di questo nuovo trattamento.

“Con questo nuovo dispositivo la tecnologia ha compiuto un passo in avanti importante – ha commentato Mario Carminati, primario di Cardiologia pediatrica e cardiopatie congenite dell’adulto all’Irccs Policlinico San Donato –. Siamo fiduciosi che in breve tempo la valvola polmonare transcatetere PULSTA possa essere messa a disposizione di tutti i pazienti che necessitano di una correzione valvolare di questo tipo, attraverso una procedura percutanea a basso rischio, con soddisfacente funzionalità e significativo miglioramento a lungo termine della qualità di vita. Nelle patologie congenite cardiache l’Irccs Policlinico San Donato è da anni un centro di riferimento europeo. Essere stato scelto come Principal Investigator dello studio PULSTA è un importante riconoscimento da parte della comunità scientifica internazionale, per me personalmente e per il nostro centro”.

Redazione Nurse Times

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Irccs De Bellis di Castellana Grotte (Bari): avviso pubblico per incarichi temporanei da oss

L'Irccs De Bellis di Castellana Grotte (Bari) ha indetto un avviso pubblico, per soli titoli,…

29/03/2024

Scabbia, è boom di casi: nuova cura dagli specialisti del Meyer

Sta funzionando pressoché nella totalità dei casi fin qui trattati, senza effetti collaterali significativi. E'…

28/03/2024

Meloni: “Governo determinato a indagare sugli effetti avversi del vaccino anti-Covid”

La premier Giorgia Meloni, ospite di Mario Giordano su Rete4, ha ribadito l'impegno del governo…

28/03/2024

Presentato il 21° Rapporto Ospedali&Salute di Censis e Aiop: “Reinventiamo il Servizio sanitario. Come evitare la deriva di una sanità per censo”

È stato presentato a Roma il 21° Rapporto Ospedali&Salute “Reinventiamo il Servizio Sanitario. Come evitare la…

28/03/2024

ASST Franciacorta di Chiari: concorso per oss

Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Franciacorta di Chiari. Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura…

28/03/2024

Schillaci sui medici di base: “Servono nuove regole d’ingaggio”

“Non faccio battaglie sul contratto della medicina genera, ma pretendo che lavorino un certo numero…

28/03/2024