L’evento ha avuto come uno degli scopi principali fare il punto della situazione sullo stato della ricerca infermieristica attualmente nel nostro paese.

Personaggi  di spicco per quanto riguarda la dirigenza infermieristica, e non solo, sia a livello provinciale che  nazionale hanno partecipato all’evento: dai membri della direzione dell’ASST di Crema, il direttore S.I.T.R.A., il presidente dell’IPASVI di Cremona e la presidente del collegio IPASVI nazionale la dottoressa Barbara Mangiacavalli.

Il nostro presidente nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della formazione che è parte integrante della nostra professione e di come attualmente sia ancora esiguo il numero di colleghi che insegnano negli atenei, auspicando un aumento del numero sia di ricercatori che di professori associati.

Punto nevralgico dell’intervento della Mangiacavalli è stato quello di porre l’accento non solo  sul fatto che in Italia la professione infermieristica ha bisogno di infermieri ricercatori, ma anche di professionisti che poi sappiano mettere in pratica i risultati degli studi.

I temi affrontati durante la tavola rotonda  dai vari relatori sono stati molteplici: dalle ricerche qualitative, studi pilota sull’efficacia di diversi tipi di trattamento messi a confronto, l’utilizzo degli studi teorici della ricerca e la loro applicabilità nel fare quotidiano, discutendo anche di come si possa partire dalla standardizzazione per poi poter arrivare alla personalizzazione dell’assistenza infermieristica.

Dal meeting è emerso che fondamentale incrementare la nostra formazione che è uno dei mezzi, forse il più importante, in grado di garantirci la possibilità di incidere professionalmente, al fine di rendere possibile la nostra crescita come categoria e con una identità più chiara e delineata.

La ricerca infermieristica parte dal non accontentarsi, dal porsi sempre delle domande, tenendo a mente che la ricerca è in grado di attivare un cambiamento nel momento stesso che la sta facendo.

Ida Baiano