Assistere i pazienti con diabete di tipo 2 è un lavoro interdisciplinare che presuppone una comunicazione continua tra i professionisti sanitari e gli utenti!
“L’educazione terapeutica deve permettere al paziente di acquisire e mantenere le capacità e le competenze che lo aiutano a vivere in maniera ottimale con la sua malattia. Pertanto si tratta di un processo permanente, integrato alle cure e centrato sul paziente. Ciò implica attività organizzate di sensibilizzazione, informazione, apprendimento dell’autogestione e sostegno psicologico concernenti la malattia, il trattamento prescritto, le terapie, il contesto ospedaliero e di cura, le informazioni relative all’organizzazione e i comportamenti di salute e malattia. (OMS 1998)”
D.M. 734/94: comma 2 Art. 1
“L’assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. …”
Assistere i pazienti con diabete di tipo 2 è un lavoro interdisciplinare che presuppone una comunicazione continua tra i professionisti sanitari e gli utenti!
Principale strumento per monitorare l’andamento del diabete e l’efficacia della terapia antidiabetica è la misurazione della glicemia capillare in diversi momenti della giornata per prevenire:
Lo SCOPO del monitoraggio consiste nel:
A DIGIUNO | 80 -120 MG/DL |
DUE ORE DOPO IL PASTO | 140 -160 MG/DL |
PRIMA DI CORICARSI | 100 -140 MG/DL |
1) controllo glicemico «occasionale»:
a) va eseguito ogni qualvolta si manifestano nel paziente sintomi come:
b) va eseguito in situazioni che possono peggiorare il controllo del diabete:
2) controllo glicemico «programmato»:
Precisamente:
PAZIENTE OSPEDALIZZATO CON D.M. GIA’ DIAGNOSTICATO
Nei pazienti ospedalizzati, l’uso di Ipoglicemizzanti orali (I.O.) è spesso controindicato per le condizioni cliniche del paziente “acuto”; pertanto tutte le linee guida raccomandano la terapia insulinica come miglior metodo per ottenere un rapido controllo glicemico nel paziente metabolicamente scompensato.
PAZIENTE OSPEDALIZZATO CON D.M. DI NUOVO RISCONTRO
Sviluppare un programma educazionale sul diabete preferibilmente al momento del ricovero o in ogni caso prima della dimissione del paziente e che affronti i seguenti punti:
Suggerimenti per un corretto monitoraggio glicemico dei pazienti a domicilio
N.B. in caso di concomitante terapia steroidea mattutina, i controlli vanno intensificati con particolare attenzione alle ore della tarda mattinata e del primo pomeriggio, quando l’effetto dello steroide è maggiore.
Trattamento farmacologico:
L’obiettivo principale del trattamento farmacologico consiste nel normalizzare la glicemia e regolare l’attivita ’insulinica. Per raggiungere l’obiettivo si puo’ agire su diversi fronti.
Secondo l’Istitute for Safe Medication Practice (ISMP) del Canada, l’insulina è uno dei cinque principali «farmaci ad alto rischio» (ismp, Canada, 2003). Gli errori nel dosaggio e nella somministrazione possono causare gravi eventi avversi. Troppa insulina può portare ad una rapida ipoglicemia che può ulteriormente evolversi in un attacco apoplettico e coma
. Il sottodosaggio può condurre al peggioramento dell’iperglicemia (ismp Canada, 2003) gli errori di somministrazione devono essere ridotti per assicurare una sicura gestione del diabete per evitare stati patologici dovuti allo scarso controllo glicemico (Grissinger & Lease, 2003).Uno degli aspetti più critici nell’educazione terapeutica si verifica quando i pazienti devono modificare il loro comportamento.
1) ai diversi tipi di insulina:
2) alla corretta conservazione dell’insulina:
Evitate le temperature estreme. Togliere l’insulina dal frigo almeno 1 h prima dell’uso.
3) Vie di somministrazione:
4) Tecnica di iniezione:
5) Siti di iniezione:
Obiettivo glicemico preprandiale: 100/140 mg/dl
Glicemia preprandiale < 70gr/dl: RACCOMANDAZIONE L.G.: ridurre la dose di 2-3 U.I. e somministrarsi insulina DOPO aver mangiato. Prescrizione medica: 7 U.I. insulina. Somministrazione: 5 U.I. dopo mangiato.
Glicemia preprandiale 70-100gr/dl: RACCOMANDAZIONE L.G.: ridurre la dose di 1-2 U.I. e somministrarsi insulina preferibilmente dopo aver mangiato. Prescrizione medica: 9 U.I. insulina. Somministrazione: 7 U.I. di insulina.
Glicemia preprandiale 100-140 gr/dl: RACCOMANDAZIONE L.G.: Eseguire la dose stabilita dal diabetologo. Prescrizione medica: 12 U.I. insulina. Somministrazione: 12 U.I. di insulina.
Glicemia preprandiale 140-180 gr/dl:RACCOMANDAZIONE L.G.:Aumentare la dose di 1 U.I.Prescrizione medica: 10 U.I. insulina Somministrazione: 11 U.I. di insulina.
Glicemia preprandiale 180-200 gr/dl: RACCOMANDAZIONE L.G.: Aumentare la dose di 2 U.I. Prescrizione medica: 15 U.I. insulina Somministrazione: 17 U.I. di insulina.
Glicemia preprandiale 200-250 gr/dl: RACCOMANDAZIONE L.G.: Aumentare la dose di 3 U.I.Prescrizione medica: 10 U.I. insulina. Somministrazione: 13 U.I. di insulina
Glicemia preprandiale 250-300 gr/dl: RACCOMANDAZIONE L.G.: Aumentare la dose di 4 U.I. Prescrizione medica: 15 U.I. insulina. Somministrazione: 19 U.I. di insulina
Glicemia preprandiale 300-350 gr/ dl. RACCOMANDAZIONE L.G.: Aumentare la dose di 5 U.I. Prescrizione medica: 15 U.I. insulina. Somministrazione: 20 U.I. di insulina
Dott.ssa Morena Allovisio
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Delibera n° X/4662 : Indirizzi regionali per la presa in carico della cronicità e della fragilità in regione Lombardia 2016-2018
Determina Commissione Regionale del Farmaco, aggiornamento al PTR Maggio 2014
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