Napoli, assenteisti “beccati” al Cardarelli

Dalla Puglia alla Campania impazzano i furbetti del cartellino. Sono 62 i dipendenti dell’ospedale partenopeo finiti nel registro degli indagati.

Vanno di moda i furbetti del cartellino, a quanto pare, nel mondo della sanità italiana. Dopo i recenti casi che hanno interessato le città pugliesi di Molfetta e Monopoli, ecco un nuovo scandalo assenteismo, stavolta all’ospedale Cardarelli di Napoli, il più grande del Mezzogiorno. Un’indagine del commissariato Arenella della Polizia di Stato ha infatti portato a iscrivere nel registro degli indagati 62 persone, tra infermieri, centralinisti, medici e personale amministrativo. Tutti dipendenti del nosocomio partenopeo e tutti accusati di timbrare il cartellino per poi allontanarsi dai reparti, o anche dalla struttura, per andare chissà dove.

Numerosi gli episodi contestati tra il 2014 e il 2017, sulla base di verifiche svolte con appostamenti in borghese e telecamere nascoste nelle zone dove sono installati i marcatempo. In questi giorni sono stati notificati in questi giorni, mentre agli atti sono finiti i video e gli altri riscontri ottenuti durante le indagini. Le accuse sono truffa e violazione della Legge Brunetta

. Tra gli illeciti finiti al centro dell’inchiesta, coordinata dal pm Giancarlo Novelli col procuratore Giovanni Mellillo, figura anche il comportamento di un’infermiera che in ospedale ci mandava il figlio di appena dieci anni. Il bambino sapeva come muoversi: andava nell’area dei marcatempo e timbrava al posto della madre. E nessuno lo ha mai fermato, né gli ha chiesto cosa facesse lì, con un cartellino da dipendente in mano.
Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


“Beccato” anche un consigliere municipale che, durante l’orario di lavoro, lasciava il Cardarelli per andare in circoscrizione ad attestare lo straordinario. Tra gli indagati, inoltre, ci sono nove dipendenti assegnati allo stesso reparto, compreso un medico. In loro assenza, reparti e uffici restavano sguarniti, causando disservizi a danno di utenza e pazienti. Per ora non sono stati emesse misure cautelari, né disposte sospensioni dal servizio, ma l’ospedale fa sapere di avere avviato i procedimenti disciplinari nei confronti degli indagati e che si costituirà parte civile nel processo.

Redazione Nurse Times

 

 

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Certificazioni di malattia, approvata la svolta della telemdicina. Scotti (Fimmg): “Segnale importante dal Governo”

Silvestro Scotti, segretario generale della Fimmg, plaude all'iniziativa del Governo: "Un primo tassello che traccia…

28/03/2024

La battaglia degli infermieri italiani: tra ostacoli e riforme

Nel cuore del sistema sanitario italiano gli infermieri combattono una battaglia quotidiana per il riconoscimento…

28/03/2024

Aou Dulbecco di Catanzaro, Laudini (Si Cobas Calabria): “Non ha senso discutere un regolamento di vestizione e svestizione che c’è già e viene erogato”

Roberto Laudini, coordinatore regionale di Si Cobas Calabria, ha inviato una nota a Simona Carbone…

28/03/2024

Amsi: “Sempre più medici e infermieri in fuga. Governo faccia il possibile per riportarli in Italia”

"La maggior parte dei professionisti di origine straniera nei paesi del Golfo e in Europa,…

28/03/2024

Schillaci: “Abbattere le liste d’attesa è una priorità del Governo”

"Il Rapporto Censis-Aiop ci dà l'opportunità di conoscere il punto di vista dell'utente. Dall'indagine emergono…

28/03/2024

Polizze assicurative per strutture sanitarie e sociosanitarie: oss non coperti. Migep chiede integrazione normativa

Di seguito la lettera inviata da Angelo Minghetti (Federazione Migep) e Gennaro Sorrentino (Stati Generali…

28/03/2024