Pare che l’infermiere sia rimasto sorpreso alla vista di un drappello israeliano e di un bulldozer sulla strada che stava percorrendo
Si chiamava Ramzi Abu Yabes ed era un infermiere palestinese sui 30 anni, residente nel campo profughi di Dheisheh. È morto lunedì scorso, ucciso dalle forze armate israeliane a Beit Ummar, nel distretto di Al-Khalil/Hebron. La conferma arriva dalla Mezzaluna Rossa Palestinese.
Agghiacciante la dinamica dei fatti, stando alle testimonianze oculari raccolte da Mohammed Awad, coordinatore del comitato anti-insediamento e muro nel nord di Hebron. Pare che l’infermiere sia rimasto sorpreso alla vista di un drappello israeliano e di un bulldozer sulla strada che stava percorrendo. Avrebbe quindi perso il controllo dell’auto che stava guidando, sbandando e ferendo tre soldati. A quel punto i militari gli hanno sparato, per poi impedire alle squadre mediche di soccorrerlo. In pratica, hanno lasciato che morisse dissanguato.
Completamente diversa, però, la versione di parte israeliana, secondo la quale lo sbandamento sarebbe stato tutt’altro che involontario. In altre parole, Ramzi Abu Yabes avrebbe intenzionalmente lanciato l’auto contro i soldati, finendo loro addosso e perpetrando così un attacco terroristico.
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Redazione Nurse Times
Fonte: www.infopal.it
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