Papà fa nascere il proprio figlio in 12 minuti grazie alla videochiamata con l’infermiera del 118

Dopo il caso del bimbo di due anni che stava soffocando, salvato in diretta video da un infermiere del 118 che ha aiutato i genitori in delicate manovre di rianimazione mentre in casa giungevano i soccorsi, un altro aiuto decisivo con la stessa piattaforma medica, FlagMe: stavolta l’aiuto di una infermiera, Elisa Nava, è stato decisivo per aiutare un papà a far nascere in casa il suo bimbo.

È accaduto sempre nel Bolognese, a Crevalcore: i genitori oggi avevano lanciato un appello dalle colonne dell’edizione locale del Resto del Carlino per ringraziare l’operatrice che aveva aiutato a mettere al mondo Alex, 2,9 chili, e oggi l’infermiera ha conosciuto di persona il piccolo nel reparto di Ostetricia dell’Ospedale Maggiore di Bologna.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


In un videomessaggio Elisa, 33 anni, infermiera della centrale operativa del 118 di Bologna, ricostruisce i delicati momenti. “Nella notte tra l’1 e 2 gennaio, all’una e mezzo circa, una collega ha ricevuto telefonata di un papà che che chiedeva un’informazione per sapere se poteva portare sua moglie in Ostetricia perché secondo lui era il momento di far nascere il bimbo – racconta l’infermiera – La mia collega ha capito subito che forse era meglio rimanere a casa perché sarebbe stato un parto imminente”.

Scattato l’invio di mezzi di soccorso, “ho deciso di richiamare il papà e di fargli attivare FlagMe, la piattaforma che ci consente di fare videochiamate con gli utenti per potere avere una visione di quello che sta succedendo e guidare le loro azioni. Il papà era molto agitato ma mi ha seguito in tutto quello che gli dicevo di fare, è stato molto bravo”.

In appena 12 minuti, da inizio chiamata, il bimbo è nato. “Dodici minuti molto intensi conclusi con un meraviglioso pianto del bimbo, estremamente emozionante e liberatorio”.

“È stato fondamentale avere Elisa che ci ha aiutato perché noi non sapevamo assolutamente cosa fare, eravamo nel panico più totale”, dice in un video Matteo, papà del bimbo. Un storia a lieto fine frutto della “competenza dei professionisti, della validità dei protocolli e della funzionalità dell’organizzazione: tre pilastri espressione dell’efficacia del sistema dell’emergenza”, spiega Pietro Giurdanella, presidente dell’Ordine degli infermieri di Bologna e del Coordinamento Regionale.

Redazione Nurse Times

Fonte: Repubblica

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Colesterolo, i batteri del genere Oscillibacter possono ridurlo

Uno studio coordinato da Chenhao Li, del Broad Institute del MIT di Boston e pubblicato…

19/04/2024

Mortalità ospedaliera correlata all’intenzione di lasciare il lavoro e al carico di lavoro degli infermieri: lo studio

Un nuovo studio, condotto dal gruppo infermieristico del Dipartimento di Scienze della salute dell’Università di…

19/04/2024

Rinnovo contratto 2022-2024. “Nursing Up al Governo: stanziare almeno 452 milioni, per il raddoppio dell’indennità specifica infermieristica”

Salute, rinnovo contratto Sanità 2022-2024. «Nursing Up al Governo: stanziare almeno 452 milioni, per il…

19/04/2024

Ago da insulina nel polmone: a Perugia 7 medici a processo per la morte di un paziente

Doveva sottoporsi a un intervento al naso. Un intervento apparentemente banale, ma durante la procedura…

19/04/2024

Monza, al via un corso di autodifesa per 120 infermieri

Un corso di difesa personale per infermieri. Lo promuove la questura di Monza e della Brianza, che in precedenza…

19/04/2024

Nola (Napoli), devasta il Pronto soccorso con una spranga di ferro: feriti un infermiere e due guardie giurate

Notte di caos e paura all'ospedale Santa Maria della Pietà di Nola (Napoli), dove il parente…

19/04/2024