“Il fenomeno dell’abusivismo professionale, purtroppo, affligge la professione infermieristica in maniera importante – spiega Fabio Fedeli, presidente di Opi Lecco –. Secondo la stima più recente, effettuata a livello nazionale, sarebbero circa 5.500 le persone che esercitano abusivamente la professione infermieristica. Questo rappresenta un potenziale rischio per la salute dei cittadini che, nel ricercare un professionista sanitario, potrebbero imbattersi in chi millanta un titolo che non possiede, ritrovandosi così nelle mani di persone non qualificate”.
L’Ordine delle professioni infermieristiche di Lecco vuole porre l’attenzione sulle modalità che consentono a tutti i cittadini di verificare se la persona a cui si stanno rivolgendo è un infermiere qualificato. Nello svolgimento delle proprie funzioni di vigilanza territoriale, l’Opi ricorda che l’esercizio abusivo di una professione, per la quale è richiesta una particolare abilitazione dello Stato, è un reato perseguibile ai sensi dell’articolo 348 del Codice penale. L’invito rivolto è anche quello di segnalare all’Ordine eventuali situazioni non regolari, qualora se ne riscontrassero.
L’infografica che sintetizza le modalità con cui verificare l’iscrizione all’Albo degli infermieri e degli infermieri pediatrici (obbligatoria per svolgere la professione) verrà diffusa in prima battuta attraverso il web, dove il rischio di imbattersi in annunci pubblicati da chi esercita abusivamente una professione sanitaria è particolarmente alto.
Redazione Nurse Times
Fonte: www.ipasvilc.it
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