NT News

Pigg O’Stat: dispositivo utile o strumento di tortura per il bambino?

Alcuni giorni fa mi sono accidentalmente imbattuto in un forum americano nel quale era presente un’accesa discussione tra professionisti sanitari americani riguardante l’utilizzo di un dispositivo di immobilizzazione dell’infante denominato Pigg O’Stat.

Questo dispositivo incarcera (nel vero senso della parola) un bambino rendendolo completamente inerme ed impossibilitato a compiere alcun movimento. L’unico utilizzo é quello di garantire la corretta esecuzione delle lastre del torace e dell’addome. Viene principalmente utilizzato nei pazienti di età inferiore ai tre anni.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


I pareri riguardanti i benefici derivanti da tale dispositivo sono molto discordanti negli Stati Uniti e in Canada.

I sanitari favorevoli al Pigg O’Stat sostengono che si velocizzi l’intero processo di esecuzione dell’esame radiografico, che il dispositivo sia applicabile con semplicità e che, grazie al corretto posizionamento del bambino, si riduca il tempo di esposizione alle radiazioni dello stesso evitando che un operatore o un genitore sia costretto ad esporsi alle medesime radiazioni.

I professionisti contrari all’utilizzo del dispositivo sostengono che sia molto poco tollerato dai bambini che, intrappolati all’interno di questo tubo che impedisce loro ogni movimento, piangono disperati vivendo l’esperienza come un incubo.
Spesso i genitori sono dubbiosi riguardo l’utilizzo di questo sconosciuto apparecchio e molti si rifiutano categoricamente di consentire che il bambino venga inserito nel Pigg O’Stat ritenendolo pericoloso per la sua salute fisica e mentale.

Mamma, non mettermi più nel frullatore!”

Questa pare essere la paura ricorrente nei bambini sottoposi ad esami radiologici mediante l’utilizzo del Pigg O’Stat.

Ognuno di noi avrà ricordi d’infanzia relativi a visite mediche o esami particolari. Molti bambini descrivono come drammatica l’esperienza della risonanza magnetica. Il Pigg O’Stat pare essere molto più costrittivo della tanto temuta risonanza magnetica. Questo dispositivo largamente usato in Canada e negli Stati Uniti indubbiamente può rischiare di lasciare conseguenze psicologiche non indifferenti in un bambino piccolo.

Vale davvero la pena utilizzare il Pigg O’Stat per avere un referto radiologico migliore a discapito dell’incolumità psicologica di un bambino?

A voi le riflessioni…

Simone Gussoni

Dott. Simone Gussoni

Il dott. Simone Gussoni è infermiere esperto in farmacovigilanza ed educazione sanitaria dal 2006. Autore del libro "Il Nursing Narrativo, nuovo approccio al paziente oncologico. Una testimonianza".

Leave a Comment
Share
Published by
Dott. Simone Gussoni

Recent Posts

Meloni: “Governo determinato a indagare sugli effetti avversi del vaccino anti-Covid”

La premier Giorgia Meloni, ospite di Mario Giordano su Rete4, ha ribadito l'impegno del governo…

28/03/2024

Presentato il 21° Rapporto Ospedali&Salute di Censis e Aiop: “Reinventiamo il Servizio sanitario. Come evitare la deriva di una sanità per censo”

È stato presentato a Roma il 21° Rapporto Ospedali&Salute “Reinventiamo il Servizio Sanitario. Come evitare la…

28/03/2024

ASST Franciacorta di Chiari: concorso per oss

Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Franciacorta di Chiari. Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura…

28/03/2024

Schillaci sui medici di base: “Servono nuove regole d’ingaggio”

“Non faccio battaglie sul contratto della medicina genera, ma pretendo che lavorino un certo numero…

28/03/2024

Reti tempo-dipendenti: grande variabilità tra le regioni. L’indagine Agenas

Le reti tempo-dipendenti all'interno degli ospedali, vale a dire le strutture che devono occuparsi dei…

28/03/2024

Certificazioni di malattia, approvata la svolta della telemdicina. Scotti (Fimmg): “Segnale importante dal Governo”

Silvestro Scotti, segretario generale della Fimmg, plaude all'iniziativa del Governo: "Un primo tassello che traccia…

28/03/2024