Instanbul, la vecchia Bisanzio o Costantinopoli, è un autentico paradiso per i gatti: questi infatti sono benvoluti e curati da tutti i cittadini e possono essere avvistati per strada, nelle università, negli esercizi commerciali, nelle scuole e… addirittura nelle moschee durante gli orari della preghiera.
Neanche gli ospedali sono esenti dall’avvicendarsi continuo di questi pelosi e spesso paffuti ospiti, che si aggirano rimediando qua e là ciotole tronfie di cibo, tante carezze e soprattutto diversi invitanti termosifoni, presso i quali poter riposare in pace. Ed è proprio per cercare un po’ di calduccio che, verosimilmente, un bel micione bianco ha provato ad infilarsi nella porta scorrevole di un nosocomio della parte europea della città.
Ma è stato sorpreso dal fatto che un infermiere, alla fine del proprio turno di lavoro, stava uscendo per recarsi a casa ed ha attivato la porta. Così, calcolando male i tempi di “entrata”, il micio è rimasto incastrato nelle ante ed ha subito una forte pressione su torace e collo, che gli ha fatto perdere i sensi.
Fortunatamente, però, quel giorno in ospedale c’era il dott. Halil Akyurek, medico rianimatore, che non ha esitato un attimo ed è scattato in soccorso del felino in difficoltà: lo ha liberato da quella morsa micidiale, ha iniziato subito a praticargli il massaggio cardiaco (in modo molto simile a quello che si fa ai neonati) è riuscito ad intubarlo insieme ai suoi colleghi intervenuti per aiutarlo ed ha continuato con le manovre di rianimazione fino a che il micione non ha iniziato a mordicchiare spaventato le mani dei soccorritori.
Per stabilizzarlo e per sottoporlo a dei controlli accurati è stato poi prontamente allertato un medico veterinario; ma dopo circa un’oretta, il gattone era già in giro per i corridoi dell’ospedale, alla ricerca di coccole, calore e facendo incetta di crocchette saporite; festeggiando così, a suo modo, lo scampato pericolo.
Ma la giornata “fortunata” di questo micio non era ancora terminata. Già, perché Halil Akyurek, il medico intervenuto per salvargli vita, ha anche deciso di adottarlo ed ora posta quotidianamente, sul suo profilo Facebook, diverse foto insieme al suo nuovo candido amico.
Lo ha battezzato “Mucize”, che in turco significa “Miracolo”.
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