Roma, si dichiara sieropositivo: cacciato dal dentista

La denuncia è avvenuta con una telefonata al numero verde Gay Help Line. Il ministro Grillo: “Ancora forte la discriminazione verso le persone con Hiv. È inaccettabile”.

«Un ragazzo in Hiv ha contattato il nostro numero verde Gay Help Line 800 713 713 e ha raccontato di essere stato messo alla porta in uno studio medico privato di Roma dopo aver dichiarato la sua sieropositività». È una denuncia shock, quella di Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center. Una denuncia alla quale seguiranno «un esposto all’ordine dei medici e degli odontoiatri» e «un reclamo al garante della privacy che già si è occupato di questa materia», come annunciato da Alessandro Cataldi, legale di Gay Help Line.

«Purtroppo i casi di discriminazione dei pazienti in Hiv – aggiunge Marrazzo – non si limitano solo a dentisti e medici privati, ma avvengono anche in ambienti ospedalieri pubblici e privati, come confermano altri due casi recenti. Una madre è stata informata in ospedale della sieropositività del figlio maggiorenne, senza il consenso del ragazzo. Un altro paziente, in attesa di effettuare una colonscopia in un ospedale privato a Roma, una volta dichiarato di essere sieropositivo, è stato spostato dal medico in fondo alla lista delle visite nell’erroneo intento di tutelare gli altri pazienti, e con tanto di minacce per non aver fatto alcuna segnalazione. Questi casi mostrano quanto sia forte ancora oggi la discriminazione in ambiente sanitario per le persone in Hiv»

.
Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro della Salute, Giulia Grillo, con un post su Facebook che recita: “Non è accettabile che una persona sieropositiva sia cacciata perché uno studio odontoiatrico non in grado di ‘gestire un paziente con Hiv’. La denuncia di Fanpage.it, che ringrazio, ci mostra quanto sia forte ancora oggi la discriminazione per le persone con Hiv. Mi occuperò personalmente della questione. Nessun operatore della sanità può pensare di agire in base al pregiudizio e non sulla scorta delle evidenze scientifiche. Anche perché esistono linee guida per la gestione dei pazienti odontoiatrici sieropositivi. Ho già chiesto ai tecnici del ministero di effettuare le verifiche del caso. Incontrerò al più presto le associazioni che si impegnano ogni giorno nella lotta contro l’Aids. I pregiudizi sui malati non possono essere tollerati”.

Redazione Nurse Times

Fonte: www.ilmessaggero.it

 

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Scabbia, è boom di casi: nuova cura dagli specialisti del Meyer

Sta funzionando pressoché nella totalità dei casi fin qui trattati, senza effetti collaterali significativi. E'…

28/03/2024

Meloni: “Governo determinato a indagare sugli effetti avversi del vaccino anti-Covid”

La premier Giorgia Meloni, ospite di Mario Giordano su Rete4, ha ribadito l'impegno del governo…

28/03/2024

Presentato il 21° Rapporto Ospedali&Salute di Censis e Aiop: “Reinventiamo il Servizio sanitario. Come evitare la deriva di una sanità per censo”

È stato presentato a Roma il 21° Rapporto Ospedali&Salute “Reinventiamo il Servizio Sanitario. Come evitare la…

28/03/2024

ASST Franciacorta di Chiari: concorso per oss

Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Franciacorta di Chiari. Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura…

28/03/2024

Schillaci sui medici di base: “Servono nuove regole d’ingaggio”

“Non faccio battaglie sul contratto della medicina genera, ma pretendo che lavorino un certo numero…

28/03/2024

Reti tempo-dipendenti: grande variabilità tra le regioni. L’indagine Agenas

Le reti tempo-dipendenti all'interno degli ospedali, vale a dire le strutture che devono occuparsi dei…

28/03/2024