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Romina Power: “Infermieri, ammiro molto il lavoro che fate”

Scegliere una professione molto delicata quale quella dell’infermiere non è affatto semplice o scontata: bisogna amare molto la gente e avere una compassione innata per coloro che soffrono; c’e molta dedizione in un lavoro del generesono le parole dell’attrice, pittrice, cantante e personaggio televisivo statunitense e italiano Romina Power in un’intervista per Nurse Times.

La Power racconta nel libro “Ti prendo per mano”  il suo vissuto con la malattia e il dolore attraverso la perdita di sua madre  Linda Christian, sex symbol del cinema anni ’40,  scomparsa nel luglio 2011 nella sua casa di Palm Springs, in California, a causa di un tumore di cui soffriva da tempo, facendolo con grande delicatezza, leggerezza e sensibilità.

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Ho deciso di scrivere il libro dal titolo forse per colmare il vuoto che mi aveva lasciato dentro mia madre, dopo aver vissuto quattro anni così intensi, in simbiosi con lei. Quando è mancata mi è rimasto questo enorme vuoto e ho iniziato a scrivere, romanzando la storia. La realizzazione del libro non è stato difficile, era un modo per mantenere un contatto con mia madre”.

La figura dell’infermiere, secondo la stessa, é molto importante: infatti nel nostro percorso di vita, afferma, possiamo essere protagonisti di mille accadimenti che potrebbero legarci,  in maniera più lieve o meno, proprio a figure che in un primo momento possono sembrarci estranee, quale per l’appunto quella dell’infermiere, ma che con il passare del tempo impariamo ad apprezzare ed amare; dal canto mio io li ammiro tanto!  Nella vita per i malati affetti da cancro è giusto, anche se, al tempo stesso, molto difficile, creare delle svolte umoristiche che fungano da alleggerimento da un peso immane (e straziante al tempo stesso) che la maggior parte delle volte i pazienti provano a causa della propria  malattia.

A conclusione dell’intervista la Power, donna americana che ben rappresenta la nostra amata Italia (e non si pecca di campanilismo citando proprio la Puglia in modo particolare) invita tutti i lettori a fare prevenzione: “La prevenzione prima di tutto! Piuttosto che scoprire di avere un cancro e poi curarlo, possiamo mettere in atto utili strategie per prevenire il “male del secolo” quali ad esempio un corretto regime di vita alimentare unito ad una buona e sana attività fisica”.

Savino Petruzzelli

Redazione Nurse Times

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