Sanità privata, la Ugl Sicilia soddisfatta per il raggiungimento della pre-intesa sulla firma del rinnovo di contratto.

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Ugl Sicilia

“Adesso urge la riforma della legge regionale n° 39 del 1988”

E’ stata raggiunta nei giorni scorsi a Roma la pre-intesa sulla firma del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Aiop Aris ospedalità privata, che riguarda da vicino i lavoratori di un settore consistente della sanità.

Un accordo, quello trovato tra l’associazione degli operatori ed i sindacati, che giunge finalmente dopo 14 anni di attesa e di una trattativa serrata e che la Ugl ha condotto in prima linea anche dalla Sicilia come spiega Carmelo Urzì, segretario regionale della federazione Sanità che ha, tra l’altro, seguito il procedimento come componente dell’apposita commissione nazionale.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


“Aspettavamo da troppo tempo questa buona notizia che da dignità al lavoro di migliaia di lavoratori impiegati nelle numerose case di cura presenti nella nostra Regione. La speranza, adesso, è che in tempi rapidi si arrivi alla chiusura delle formalità ed al passaggio ai tavoli regionali per la definizione delle modalità di adeguamento della contrattazione e, poi, si possa iniziare a discutere il contratto Aiop Aris per le residenze sanitarie assistite.

Questa è stata una delle nostre battaglie principali e siamo orgogliosi di averla portata a termine, grazie anche al grande lavoro effettuato dalla segreteria nazionale con il segretario Gianluca Giuliano ed un grazie alla presidente di Aiop Barbara Cittadini che ha consentito di chiudere questa difficile partita, la cui portata economica non è certo di poco conto – sottolinea Urzì.

Per chiudere il cerchio, chiediamo anche che si avvi nell’immediato il confronto sulla riforma della legge regionale n° 39 che dal 1988 è in vigore, perchè riteniamo doveroso si ponga fine all’eccessivo utilizzo di lavoratori non subordinati, con contratti atipici, ma anche che una figura importante come l’operatore socio sanitario non sia contemplata nell’ordinamento normativo siciliano.

Lanciamo, ancora una volta, un accorato appello all’assessore regionale della Salute Ruggero Razza – conclude il segretario regionale Ugl sanità – perchè si possa intestare quest’occasione unica e far entrare nella storia il Governo Musumeci per aver rimosso un vero e proprio scandalo, riformando e ammodernando una norma vecchia di trent’anni ed indispensabile per l’individuazione degli standard nel comparto sanitario.

Noi, come Ugl, siamo fermamente convinti che anche questo è cambiamento concreto per dare finalmente dignità a tantissimi operatori, oggi ancora purtroppo bistrattati.”

Redazione NurseTimes

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Scabbia, è boom di casi: nuova cura dagli specialisti del Meyer

Sta funzionando pressoché nella totalità dei casi fin qui trattati, senza effetti collaterali significativi. E'…

28/03/2024

Meloni: “Governo determinato a indagare sugli effetti avversi del vaccino anti-Covid”

La premier Giorgia Meloni, ospite di Mario Giordano su Rete4, ha ribadito l'impegno del governo…

28/03/2024

Presentato il 21° Rapporto Ospedali&Salute di Censis e Aiop: “Reinventiamo il Servizio sanitario. Come evitare la deriva di una sanità per censo”

È stato presentato a Roma il 21° Rapporto Ospedali&Salute “Reinventiamo il Servizio Sanitario. Come evitare la…

28/03/2024

ASST Franciacorta di Chiari: concorso per oss

Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Franciacorta di Chiari. Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura…

28/03/2024

Schillaci sui medici di base: “Servono nuove regole d’ingaggio”

“Non faccio battaglie sul contratto della medicina genera, ma pretendo che lavorino un certo numero…

28/03/2024

Reti tempo-dipendenti: grande variabilità tra le regioni. L’indagine Agenas

Le reti tempo-dipendenti all'interno degli ospedali, vale a dire le strutture che devono occuparsi dei…

28/03/2024