La sindrome di Ekbon è un complesso di sintomi riferiti come crampiformi o parestesie diffuse, che si manifestano prevalentemente, ma non esclusivamente, durante le ore serali. Si manifesta generalmente dopo la quinta decade di vita con maggiore rappresentanza nel sesso femminile.
Non necessariamente si associa a deficit cognitivo-comportamentali ed è identificata dal DSM/IV tra le parasonnie, poiché talvolta, a tale condizione, è ricondotta la cosiddetta sindrome delle gambe senza riposo. Infatti, secondo la più recente classificazione dei disturbi del sonno, le parasonnie rappresentano un gruppo ampio ed eterogeneo di disturbi del sonno che, oltre a riportare la sindrome delle gambe senza riposo, comporta anche incubi, pavor nocturnus, sonnambulismo, digrignamento dei denti ed enuresi notturna.
L’esordio delle parestesie (talvolta assenti, e in tal caso è riferito prurito o sensazione di “solletichino”) si ha nel momento in cui il soggetto ritiene di essere stato in contatto con qualcosa di potenzialmente infetto o sporco ( animali, contatto accidentale con sangue o fluidi biologici, alimenti non lavati…). Si instaura un meccanismo di delirio monotematico lucido che sistematicamente è improntato sulla convinzione (assurda) di essere infestati (infettati) da animaletti.
Al sanitario, medico specialista in dermatologia principalmente, viene denunciato addirittura un processo di riconoscimento degli esseri dai quali si ritiene esser infestato attraverso il tatto (percezione aptica) inesistenti! Tant’è vero che il paziente, nella convinzione di essere “colonizzato” da pulci e animaletti, non solo riferisce allucinazioni aptiche propriamente dette, ma anche allucinazioni visive.
La vita sociale e quanto vi gravita attorno sono minati in maniera significativa, in quanto il paziente affetto da Sindrome di Ekbon, pur di trovare serenità e liberarsi dai parassiti dai quali si sente infestato, può giungere a disfarsi dei suoi vestiti, alienarsi dai circuiti sociali (si sente una persona diversa, portatrice di malattia e incombe l’idea dell’imbarazzo nel farsi vedere con “quegli animaletti sulla pelle”), cambiare dimora (poiché crede che sia tutto attribuibile alla propria abitazione), procurarsi lesioni (con unghie, oggetti pungenti o taglienti!). Il tutto per dimostrare l’effettiva presenza del parassita sulla pelle, cospargersi continuamente di disinfettante o aumentare a dismisura gli appuntamenti con la quotidiana e consueta igiene personale.
Si ipotizza che alla base di questa sindrome ci sia un connubio di fattori sociali ed endocrinologici
. L’insorgenza dopo la quarta decade di vita e in maggioranza nel sesso femminile potrebbe deporre che la sindrome di Ekbon si scateni a seguito della menopausa.
Dall’analisi della letteratura si evince che quadri come insufficienza renale cronica o insufficienza di vitamina B o pellagra possono essere cofattori nell’insorgenza della malattia. Non sono esclusi pazienti con deterioramento mentale o in terapia con anticolinergici, che danno un reperto sintomatologico riconducibile alla sindrome di Ekbon.
Le intossicazioni da sostanze stupefacenti (cocaina, anfetamine) possono indurre fenomeni allucinatori sul versante tattile simili alla sindrome di Ekbom. Le strategie terapeutiche sono psicoterapia e inibitori delle mono-ammino-ossidasi, quindi spazio agli antidepressivi triciclici e non, le benzodiazepine e i neurolettici, che sembrano mostrare un miglioramento della sintomatologia
Scorci paranoici e parafrenici si manifesterebbero verosimilmente in pazienti con problemi visivi o uditivi. L’analisi circa l’insogenza su base meramente psichiatrica della malattia sono attacchi di panico, disturbo ossessivo compulsivo, disturbi affettivi e psicotici, psicosi tossiche, disturbi schizofrenici, affettivi, nevrotici o paranoidei. Infine non sono esclusi pazienti che hanno spesso una personalità fragile, emotivamente instabile, talvolta con tratti aggressivi.
Michele Calabrese
Fonti:
www.ncbi.nlm.nih.gov
www.jpsychopatho.it
www.sonnomed.it
Di seguito la lettera inviata da Angelo Minghetti (Federazione Migep) e Gennaro Sorrentino (Stati Generali…
In libreria, ma anche in formato e-book, un saggio divulgativo di una nostra apprezzata collaboratrice.…
Andreula (OPI Bari): “Bene anche la decisione della regione Puglia di costituirsi parte civile” “Finalmente…
Si chiama “MELODIE”, acronimo di “Metformin-isothiocyanate: a noveL apprOach to prevent Diabetes-Induced Endothelial dysfunction”, il progetto finanziato dall’Università di Pisa…
Il prossimo 29 marzo presso la Sala dei Baroni del Maschio Angioino di Napoli vi sarà un…
La Corte di Cassazione ha emesso un'ordinanza fondamentale il 12 febbraio 2024, ribadendo la competenza…
Leave a Comment