Infermieri

Sofritti “La scopa è molto importante per l’assistenza”. La replica di Matteo Incaviglia (Aadi)

Lei argomenta, nel tentativo di convincere la studentessa, in maniera fuorviante, anacronistica e contra legem

Riceviamo e pubblichiamo la nota di risposta alla dott. Barbara Sofritti da parte del segretario dell’Aadi regione Sicilia, Matteo Giuseppe Incaviglia


Cara Barbara Sofritti, un collega mi ha appena girato la Sua missiva affidata al blog assocarenews.it

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Diceva Giorgi Bocca: “internet ha dato voce a tutti”, ma tutto ha un limite dico io!
Metta da parte le Sue idee contra legem ed analizzi pian piano l’evoluzione normativa e giurisprudenziale della professione Infermieristica, quella che Lei, Barbara Sofritti, pare abbia perso per strada.

Che il demansionamento, nonostante quelli come Lei lo negano, arrivando perfino a dire che l’uso della scopa è fondamentale per l’esercizio di una professione che si connota delle caratteristiche intellettuali, sia una grave lesione della professionalità, è stato acclarato da almeno trent’anni dalla giurisprudenza, quella che forse Lei impegnata com’è nelle sue faccende si è persa.
Si parla di sentenze anche della Cassazione che Lei, Barbara Sofritti, è tenuta a rispettare come tutti.
Lei dà dell’ignorante alla malcapitata studentessa, argomentando, e perfino esercitando una vera moral suasion

finalizzata a convincere la medesima a considerare il suo pensiero: l’uso della scopa come fondamentale per frequentare un corso di laurea di livello Magistrale, quella stessa laurea che quelli come Lei considerano altamente professionalizzante.

Già usare la scopa Magistralmente è l’essenza dell’infermieristica: tutto ridicolo se non fosse tragico.
Lei argomenta, nel tentativo di convincere la studentessa, in maniera fuorviante, anacronistica e contra legem, ebbene sì, contra legem, visto che una trentina di giudici hanno considerato quelle attività lesive della professionalità degli degli Infermieri riconoscendo la lesione alla professionalità e i conseguenti e dovuti risarcimenti…

Fuorviante perché nessuno ha messo in dubbio che un ambiente igienicamente idoneo sia ideale per ogni attività sanitaria, tanto meno la studentessa, qui si parla di chi dovrebbe occuparsi di svolgere quelle attività…
E qui mi fermo perché, vista la Sua ostinazione, sarebbe inutile spiegargli che non deve certamente essere l’Infermiere.

Ci rifletta e metta da parte tutta la Sua presunzione.

 

Matteo Giuseppe Incaviglia

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Tragedia al Cardarelli di Napoli: infermiera muore durante turno di lavoro

Napoli. Una tragedia ha colpito il reparto di Terza Medicina dell’ospedale Cardarelli. La 64enne infermiera…

16/04/2024

Lo sfogo di un infermiere: “Niente stabilizzazione per me. Asp Ragusa dice che il personale è al completo”

Di seguito la lettera di "un infermiere arrabbiato" (si firma così). Ciao, mi presento: sono…

16/04/2024

Trento, lavoratori delle Rsa manifestano con sindacato Fenalt: “Turni estenuanti per carenza di personale”

Si è svolta ieri, sotto la sede dell'assessorato alla Salute della Provincia autonoma di Trento,…

16/04/2024

DL Pnrr, M5S: “Dalla maggioranza un nuovo attacco al diritto all’aborto”

“La maggioranza non si smentisce mai e anche nel decreto sul Pnrr riesce a inserire…

16/04/2024

Genova, infermiere colpito con testata a Villa Scassi. UGL Salute: “La misura è colma”

E' un 64enne senza fissa dimora l'utore dell'aggressione avvenuta verso le 7 di domenica mattina…

16/04/2024