Il ministero dell’Università sembra voler investire nella sanità implementando le risorse del settore. Probabilmente la scelta è reduce dell’emergenza sanitaria che ha visto una carenza di infermieri e medici e personale ospedaliero in generale.

La notizia arriva dai recenti bandi per i test d’ingresso all’anno accademico 2020/2021. Sia per le facoltà di Medicina e Chirurgia sia per i corsi delle Professioni sanitarie vi è un netto aumento di posti disponibili rispetto all’anno scorso.

In particolare, per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia (fonte skuola.net) si registra un +13% (in totale 1.504 posti in più, dagli 11.568 del 2019 a 13.072 di quest’anno). Mentre per le Professioni Sanitarie ci sono 1.206 posti in più rispetto a dodici mesi fa (+4,7%), passando da 25.396 a 26.602 posti. Inoltre, per restare nella si registra un +8,6% per Odontoiatria (+98 posti, da 1.133 a 1.231) e un +17,3% per Veterinaria (+131 posti, da 759 dello scorso anno a 890).

Per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia le selezioni ci saranno il 3 settembre. Invece, per le Professioni Sanitarie i test si svolgeranno l’8 settembre.

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Più posti per le Professioni Sanitarie in tutta Italia tranne Bolzano e Calabria

In definitiva ci sono più posti per le Professioni Sanitarie in tutto il Paese, tranne che in due Regioni: -48 per la Provincia di Bolzano (-16%, da 295 a 247) e -40 per la Calabria (-7%, da 585 a 545). Tutte le altre, invece, hanno il saldo in attivo. La Sicilia la più virtuosa: +237 posti (da 1.425 a 1.662), quasi tutti per Infermiere.

Anche il numero assoluto dei corsi però, nel prossimo anno accademico, seppur lievemente, crescerà: si passa da 431 a 445. Con la prima attivazione di 6 Corsi. Non mancano le disattivazioni o sospensioni ma quasi sempre sono sostituite con nuove discipline, per la procedura a cicli alternati fra i vari corsi.