Un’incredibile vicenda è accaduta ad un pensionato di 65 anni che si era rivolto all’ospedale di Treviglio per un banale intervento chirurgico.

L’uomo, originario di Caravaggio, avrebbe letteralmente preso fuoco in sala operatoria, riportando gravi ustioni su diversi distretti corporei. L’incidente è accaduto durante quello che avrebbe dovuto essere un’operazione di routine.

Immediatamente soccorso dal personale sanitario presente, è stato trasferito presso il centro Grandi Ustionati dell’ospedale Niguarda di Milano, ma solo dopo la conclusione della procedura chirurgica.

Secondo quanto emerso dalle investigazioni degli inquirenti, il paziente si sarebbe trasformato in una torcia umana a causa del disinfettante utilizzato durante l’operazione, che si sarebbe letteralmente incendiato.

Nel frattempo l’Asst Bergamo Ovest, azienda cui fa capo l’Ospedale di Treviglio, ha già effettuato un’indagine e trasmesso i risultati al Ministero.

Forse l’elettrobisturi è stato avvicinato ai teli quando ancora il disinfettante non si era asciugato. È bastata una scintilla a far subito prendere fuoco ai teli disposti sul paziente e gli elettrodi dell’ecocardiografo.

«Il trasferimento dal reparto di Otorino del nostro nosocomio al Centro ustionati — precisa ancora l’Asst Bergamo Ovest — è stato deciso per garantire una più rapida risoluzione del quadro clinico relativo all’evento avverso. In seguito il paziente è stato ritrasferito nella nostra Azienda per la prosecuzione dell’iter diagnostico programmato.

Ora è ricoverato nel reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Treviglio per le medicazioni e la prosecuzione del programma terapeutico. Stante l’attuale quadro clinico, le dimissioni sono previste per i primi giorni di settimana prossima».

Simone Gussoni