Treviso, chirurgia robotica “live” per medici e infermieri

Un intervento effettuato col robot Da Vinci all’ospedale Ca’ Foncello è stato seguito sugli schermi da una platea di 140 persone.

Chirurgia in diretta. Un intervento per rimuovere un tumore, eseguito con il robot Da Vinci nella sala operatoria dell’Urologia del Ca’ Foncello di Treviso, è stato trasmesso in diretta sugli schermi della sala convegni dello stesso ospedale, davanti a una platea di 140 persone tra medici e infermieri. Si è concluso così il ciclo di formazione organizzato per condividere tra gli specialisti ospedalieri e i medici di famiglia le conoscenze sulle principali patologie urologiche e sulle loro terapie.

«L’esito della live surgery robotica è stato estremamente positivo», spiega Mario Salvatore Mangano, responsabile scientifico della formazione e riferimento dell’unità di Chirurgia laparoscopica e robotica di Treviso. I lavori sono stati aperti da Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usi della Marca. Poi si è lasciato il campo alla live surgery robotica. L’intervento chirurgico di prostatectomia radicale robot-assistita trasmesso in diretta è stato eseguito dall’equipe guidata dallo stesso Mangano, con il contributo del responsabile dell’unità di Anestesia e rianimazione, Antonio Farnia

.
Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Nei tre incontri precedenti i medici di famiglia hanno potuto confrontarsi con gli urologi, a cui si sono aggiunti un oncologo, un radioterapista e un cardiologo del Ca’ Foncello, più uno psicosessuologo. La formazione ha riguardato le neoplasie renali, i disturbi minzionali e il deficit erettile. Prima della trasmissione dell’operazione in diretta, è stato affrontato il tema della neoplasia prostatica. I camici bianchi hanno discusso delle terapia farmacologica e delle possibilità garantite dal robot Da Vinci, un gioiellino da oltre 2,2 milioni di euro che assicura una maggiore precisione e sicurezza oncologica, oltre a una riduzione del dolore post-operatorio, del rischio di perdite ematiche e a una diminuzione dei tempi di degenza.

Oggi, al Ca’ Foncello, praticamente tutti gli interventi di plastica di correzione e il 90 percento di quelli alla prostata vengono eseguiti attraverso la chirurgia robotica: 160 operazioni all’anno. Un numero che permette all’ospedale trevigiano di fare scuola in tutta Europa.

Redazione Nurse Times

Fonte: Il Gazzettino

 

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Scabbia, è boom di casi: nuova cura dagli specialisti del Meyer

Sta funzionando pressoché nella totalità dei casi fin qui trattati, senza effetti collaterali significativi. E'…

28/03/2024

Meloni: “Governo determinato a indagare sugli effetti avversi del vaccino anti-Covid”

La premier Giorgia Meloni, ospite di Mario Giordano su Rete4, ha ribadito l'impegno del governo…

28/03/2024

Presentato il 21° Rapporto Ospedali&Salute di Censis e Aiop: “Reinventiamo il Servizio sanitario. Come evitare la deriva di una sanità per censo”

È stato presentato a Roma il 21° Rapporto Ospedali&Salute “Reinventiamo il Servizio Sanitario. Come evitare la…

28/03/2024

ASST Franciacorta di Chiari: concorso per oss

Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Franciacorta di Chiari. Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura…

28/03/2024

Schillaci sui medici di base: “Servono nuove regole d’ingaggio”

“Non faccio battaglie sul contratto della medicina genera, ma pretendo che lavorino un certo numero…

28/03/2024

Reti tempo-dipendenti: grande variabilità tra le regioni. L’indagine Agenas

Le reti tempo-dipendenti all'interno degli ospedali, vale a dire le strutture che devono occuparsi dei…

28/03/2024