Vaccini, slitta l’obbligo per i baby scolari

La Commissione affari costituzionali ha approvato due emendamenti al Milleproroghe di M5S e Lega.

Dopo la circolare sulla proroga dell’autocertificazione presentata nelle scorse settimane dal ministro della Salute, Giulia Grillo, sul tema vaccini sono ora M5S e Lega ad intervenire, presentando due emendamenti identici al Decreto Milleproroghe, approvati mercoledì sera dalla Commissione affari costituzionali. Obiettivo: “congelare” l’entrata in vigore dell’obbligo come requisito per l’accesso agli asili nido e alle scuole per l’infanzia.

Le proposte di modifica 6.10, a prima firma Paola Taverna (M5S), e quella 6.11, a prima firma Sonia Fregolent (Lega), intervenendo sull’articolo 3, comma 3, della legge Lorenzin, aggiungono il seguente comma 3-bis: “Le disposizioni di cui all’articolo 3, comma 3, primo periodo del decreto legge 7 giugno 2017, n. 73, convertito dall’articolo 1 della legge 31 luglio 2017, n. 119, si applicano a decorrere dall’anno scolastico e dal calendario annuale 2019/2020“.

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Da notare un possibile vizio di forma, dal momento che, nel testo coordinato della legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale, esiste già un comma 3-bis. Ma al di là di questo, la sostanza dei due emendamenti (identici nel testo) è chiara: la presentazione del certificato con l’avvenuta vaccinazione o in sostituzione l’autocertificazione, non saranno più richieste come requisito di accesso per le scuole d’infanzia se non a partire dall’anno scolastico 2019-2020. A settembre prossimo, dunque, potranno liberamente accedere anche i bambini non vaccinati

. Le scuole d’infanzia non potranno far richiesta dei certificati come requisito per l’iscrizione e i genitori non saranno obbligati a fornirli.

Con l’approvazione definitiva di questi emendamenti diventa superflua anche la circolare Grillo, recentemente emanata. Circolare che, per sua natura, non poteva intervenire, cancellando o posticipando le date fissate da una legge dello Stato.

L’obiettivo di queste modifiche è quindi quello di prendere tempo, in modo da poter esaminare con più calma il disegno di legge di iniziativa parlamentare annunciato da M5S e Lega, che dovrebbe essere presentato in Parlamento alla ripresa dei lavori a settembre e che dovrebbe rivedere, nel suo complesso, le attuali disposizioni riguardanti l’obbligo vaccinale, in favore di un possibile “obbligo flessibile”.

Redazione Nurse Times

Fonte: www.quotidianosanita.it

 

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