Massimo Randolfi

“L’Università mi ha chiesto di sbattere infermieri e studenti a fare il giro letti, ma ho detto NO!”

Comments (5)
  1. Fausto Renzetti ha detto:

    Biondino, hai mai lavorato veramente in una corsia? Ti sei mai sporcato i guantini facendo l’igiene ai pazienti allettati o sei soltanto “Chiacchiere&Distintivo”, uno di quelli che producono aria fritta e non sanno fare nulla di concreto, troppo impegnati a giocare al piccolo dottore?
    Smettila di creare disinformazione e false aspettative in chi si è appena avvicinato a questa professione!!!

    1. Angelo De Angelis ha detto:

      Caro sig Fausto forse il problema è leggermente diverso…Lei ha mai lavorato come infermiere o fa parte di quella schiera di cosidetti colleghi che preferiscono sporcarsi il guantino facendo l’igiene solamente perchè altro non sa e non ha mai saputo fare? Forse Lei dimentica di essere un professionista intellettuale e che il suo lavoro dovrebbe essere altro e questo per il bene dei suoi pazienti che hanno bisogno di un infermiere capace di progettare attuare e verificare un piano di cura partendo dalla presa in carico del paziente e della sua famiglia…ecco questo è un infermiere, il resto sono oss travestiti da infermieri. Chi come Lei non ha fatto altro nella sua esistenza lavorativa probabilmente cambiare, evolversi, studiare, applicare sono concetti troppo distanti….e mentre nel cambiare pannoloni e fare igiene non ci sono responsabilità, fare l’infermiere è un tantino diverso da quello che vuole dimostrare nel suo commento.

      1. Fausto Renzetti ha detto:

        Egregio collega De Angelis, da quel che si evince dalle Sue parole quindi sarebbe opportuno, a partire da oggi stesso, che l’infermiere professionista intellettuale sia tenuto ad abbandonare i pazienti nelle loro necessità primarie (cacca, pipì, vomito, alimentazione, igiene personale e dell’unità del malato), nonostante sappiamo benissimo che il personale infermieristico e di supporto nelle varie realtà lavorative è nel 98% dei casi ridotto all’osso. Omettendo questo tipo di interventi si va incontro a problemi disciplinari che vengono inquadrati come atti di negligenza vera e propria e che vanno oltre a tutta la prosopopea che fa da bandiera a chi la pensa come Voi.
        Cosa facciamo quindi? Ci armiamo di fonendoscopio appeso al collo e di cartellina in mano e facciamo come quei tanti colleghi che, con un paio di lenzuola sotto il braccio, vanno su e giù per il reparto fingendo di lavorare per far vedere che sono occupati oppure scegliamo la strada più consona alle persone comuni, ovvero la collaborazione e l’Umiltà, che negli ultimi anni sta diventando merce sempre più rara tra i cosiddetti “Super Infermieri Mega Laureati e Masterizzati”?

  2. Andrea ha detto:

    Finalmente aria di rivoluzione!
    Non suscitate nemmeno più compassione, voi sempre più simili a Tempi Moderni di Chaplin. Anzi siete delle spine nel fianco…laurearsi per pulire culi tutti i giorni? Ma per piacere.
    Volete occuparvi dell’assistenza di base? Allora basta il corso da OSS.

    E il bello è che in America gli infermieri possono specializzarsi come “Nurse Anesthetist”. Strano ma vero, anche in Italia, alcuni kamikaze decidono di intraprendere (pure) il dottorato di ricerca. D’altra parte qualcuno che rimanga a testimonianza del pensiero conservatore serve. State pure lì mentre gli altri camminano nel presente e verso il futuro.

  3. Angelo De Angelis ha detto:

    Egregio sig FAUSTO purtroppo non c’è peggior sordo di chi non vuole sentite e Lei fa parte di questa categoria qui purtroppo per Lei non c’entra ne umiltà ne tantomeno compassione qui in ballo ci sono la dignità di una professione e anni di studio serio ci sono compiti e funzioni che sono propri e che non possono ormai più essere disattesi in merito alle sue tanto temute le sue così tanto temuti problemi disciplinari se fosse un professionista informato come dovrebbe certamente conoscerebbe le numerose sentenze che ci danno ragione forse non Le è ancora chiaro che in questo caso in difetto sono le aziende che non hanno in pianta organica il personale di supporto ed i vari dirigenti infermieristici che non fanno pressione sulle aziende per averlo. Lemergenza è una cosa l’abitudine un altra questa non è collaborazione, ma demansionamento. Le do un consiglio visto che è così innamorato del giro letti si faccia declassare ad oss tanto non perderebbe nemmeno molto di stipendio e potrebbe fare anche qualche ora in più di straordinario ed inoltre in questo modo potrebbe dare spazio ai suoi colleghi che invece gli infermieri li vogliono fare per davvero

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