Coronavirus: interventi mirati a contenere il contagio nelle residenze per anziani della Bat.

L’Asl della Provincia pugliese ha messo a disposizione Dpi per alcune strutture che hanno fatto rilevare numerosi casi di positività al Covid-19. Siglato un protocollo d’intesa con Opi Bat per fornire la disponibilità di personale infermieristico a prestare turni di servizio nella Rssa di Canosa.

Interventi tempestivi e mirati a contenere il contagio da coronavirus: la Asl BT, tramite il Dipartimento di Prevenzione (diretto dal dottor Riccardo Matera) e i direttori dei distretti sociosanitari, è intervenuta nell’organizzazione delle Rsa che già nei giorni scorsi hanno fatto registrare numeri elevati di pazienti e dipendenti positivi al Covid-19. Alla RSSA Opere Pie Riunite Bilanzuoli-Corsi Falconi-Ciani di Minervino Murge, che al momento ospita 24 pazienti positivi , è stato dato già dal 9 aprile un immediato supporto specialistico infettivologico da parte del dottor Sergio Carbonara, direttore della Unità operativa di Malattie infettive dell’ospedale di Bisceglie. Il coordinamento delle attività, affidato dalla dottoressa Roberta Martino, ha consentito di ottenere un monitoraggio costante e continuo delle condizioni cliniche dei pazienti, con contestuale validazione della adeguata terapia farmacologica. Nella struttura, in seguito anche a ulteriori sopralluoghi effettuati da personale Asl, si è registrata una carenza di dispositivi di protezione. Per questo la stessa Asl ha messo a disposizione 100 mascherine FFP3, 200 mascherine chirurgiche, 100 visiere tipo scudo, 200 calzari plastificati impermeabili e 760 guanti in nitrile. I pazienti negativi al 9 aprile sono stati accolti dall’Unità operativa di Riabilitazione cardiologica di Canosa, diretta da Giuseppe Diaferia. Di questi, sei sono risultati positivi. Alla Rssa San Giuseppe di Canosa sono al momento presenti 43 pazienti positivi. Il Dipartimento di Prevenzione è intervenuto per sostenere un’organizzazione dei luoghi che consentisse una netta separazione dei percorsi e tutte le misure per contenere il contagio. Il monitoraggio della situazione è continuo: data la carenza di dispositivi di sicurezza, sono state fornite 50 mascherine FFP3 e 20 visiere. Considerata l’ impossibilità da parte della RSSA San Giuseppe di reclutare personale infermieristico nell’immediato, è stato redatto un protocollo d’intesa tra Asl BT, Opi BAT e RSSA San Giuseppe
per fornire disponibilità di personale infermieristico dipendente della Asl BT, reclutato dall’Opi BAT, a prestare turni di servizio presso la Residenza sanitaria assistenziale. La Asl BT ha effettuato sopralluoghi anche nelle giornate di ieri 13 aprile e oggi ha predisposto una procedura per l’invio rapido, in accordo con i medici di medicina generale, dei farmaci necessari per la cura dei pazienti Covid. “I nostri interventi sono stati immediati e contestuali – dice Alessandro Delle Donne, direttore generale Asl BT –. Stiamo agendo in maniera costante e sinergica per contenere i contagi, mettere in sicurezza i pazienti e consentire agli operatori di lavorare nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni ministeriali, regionali e aziendali”. La Asl BT ha lavorato anche al fianco della direzione sanitaria dell’Opera Don Uva di Bisceglie, dove l’organizzazione dei luoghi è stata definita in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione. Al momento i pazienti positivi sono posizionati in un’ala isolata e non comunicante con le altre strutture. Redazione Nurse Times Fonte: CanosaWeb Aggiornamenti in tempo reale sull’epidemia in Italia Aiutateci ad aiutarvi
 
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