LA Diagnosi si esegue avvalendosi di diagnostica per immagini, test urodinamici oppure cistoscopia.
La sua funzione è garantita, principalmente ma non esclusivamente, da muscolatura liscia e dalla contrazione del muscolo detrusore.
L’innervazione è garantita dai nervi ipogastrici (sistema simpatico), dalle fibre sensitive e motorie provenienti da nervi pelvici indispensabili per lo stiramento delle pareti vescicali e contrazione del muscolo detrusore; e dai nervi pudendi che innervano lo sfintere esterno e la muscolatura scheletrica che lo costituisce.
Dicesi vescica neurologica un disturbo che ha alterazione patologica dei numerosi meccanismi fisiologici che governano le fasi di riempimento e di svuotamento della vescica.
La disfunzione vescicale che si instaura potrebbe dare, in termini di tensione muscolare dell’organo, uno stato di flaccidità o spasticità della stessa: in tal caso il danno potrebbe essere di tipo neurologico.
Quando la vescica neurologica è ipotonica, e quindi flaccida, ha contrazioni assenti e bassissima pressione intra-vescicale. I sintomi sono principalmente pollachiuria, nicturia.
Nella vescica spastica, a differenza della precedente , il volume è solitamente normale o ridotto e sono presenti contrazioni involontarie. Entrambi i quadri di vescica flaccida e spastica possono coesistere
Ictus cerebri e lesioni spinali a livello L1, L2, S2,S3,S4 in associazione (o meno) a neuropatie periferiche acquisite (diabete) o iatrogene (chirugia addomino/pelvica pregressa) sono alcune delle cause di vescica neurologica
.
La sintomatologia che si associa, quindi, è varia ed è anche funzionale a sovrapposizione di altre condizioni patologiche: il ristagno di urina in una vescica non funzionale può esporre ad infezioni delle vie urinarie. Inoltre il deficit neurologico potrebbe abolire il riflesso urinari e quindi creare una situazione di incontinenza da sovrariempimento.
LA Diagnosi si esegue avvalendosi di diagnostica per immagini, test urodinamici oppure cistoscopia.
L’ostruzione della vescica (p.es., a causa di iperplasia prostatica benigna, cancro alla prostata, occlusione fecale, stenosi uretrali) coesiste spesso e può esacerbare i sintomi.
Quadri clinici misti possono essere causati da molte patologie, tra cui sifilide, diabete mellito, neoplasie cerebrali o del midollo spinale, ictus, rottura del disco intervertebrale e malattie demielinizzanti o degenerative (p.es., sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica).
Il trattamento prevede l’impego di farmaci (anticolinergici), cateterismo per stimolare la minzione o la chirurgia come ultima opzione nel caso in cui i tentativi di consevazione dell’organo non siano efficaci.
Il danneggiamento renale non è da escludere a casusa del possibile reflusso vescico-ureterale, che potrebbe causare un quadro di insufficienza renale acuta.
CALABRESE Michele
Fonte:
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