Morrovalle (Macerata), tragedia sfiorata in piscina: infermiere salva un bambino

Il piccolo, in arresto cardiaco e respiratorio, si è ripreso grazie alle manovre di rianimazione praticate da Mauro Orsolini, che lavora all’ospedale di Civitanova Alta.

Tragedia sfiorata ieri pomeriggio, poco prima delle 16, a Trodica di Morrovalle. Un bambino tunisino di tre anni e mezzo si trovava nella piscina Sea.Son con il padre e i suoi fratelli, una famiglia residente in zona, quando è entrato in acqua. A un certo punto alcuni bambini lo hanno visto in difficoltà e hanno cominciato a chiedere aiuto. Fortuna ha voluto che in quel momento si trovasse lì Mauro Orsili, infermiere di Monte San Giusto, che lavora all’ospedale di Civitanova Alta. L’uomo è immediatamente intervenuto e ha salvato la vita del piccolo. Lo ha tirato fuori e ha praticato sul corpo del piccolo le manovre di rianimazione, aiutato anche da una signora.

Nel frattempo erano già stati allertati i soccorsi. Sul posto, a sirene spiegate, sono intervenute l’automedica del 118 e un’ambulanza della Croce Verde di Civitanova. Il personale medico e sanitario, viste le condizioni drammatiche del bambino, ha richiesto l’intervento di Icaro. Il piccolo, infatti, era in arresto cardiaco e respiratorio. Non era cosciente, ma si è ripreso dopo un quarto d’ora di rianimazione, grazie alle manovre dell’infermiere. È stato quindi caricato a bordo dell’ambulanza della Croce Verde e trasportato all’ospedale di Civitanova Alta. Poi, in via precauzionale, è stato trasferito a bordo dell’elicottero al Salesi di Ancona

per ulteriori accertamenti. Non sarebbe in pericolo di vita, ma c’è da valutare se l’incidente in piscina abbia provocato danni.
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Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale stazione, che fa capo alla Compagnia di Civitanova. Alla base di quanto successo ci sarebbe una congestione. I militari dell’arma, come da prassi, hanno segnalato la vicenda alla Procura. Al momento, comunque, non ci sono ipotesi di reato nei confronti dei genitori. I carabinieri hanno acquisito alcune testimonianze per chiarire esattamente cosa sia successo.

Redazione Nurse Times

Fonte: Corriere Adriatico

 

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