Perché i Pronto Soccorso si svuotano in occasione degli eventi sportivi? I risultati della ricerca

Che i milioni di accessi impropri in Pronto Soccorso si riducano drasticamente in caso di eventi sportivi importanti è un dato di fatto.

Chiunque lavori in un Dipartimento di Emergenza e Accettazione avrà notato come, regolarmente, in occasione delle partite della nazionale di calcio italiano le sale di attesa siano deserte.

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Per avvalorare l’ipotesi che il crollo degli accessi in PS posss essere correlata con i match trasmessi in televisione riportiamo i risultati della ricerca condotta da Correia JC, Braillard O, Combescure C, Gerstel E, Spechbach H., pubblicata dal sito esanum.it.


In Svizzera il tennis è molto popolare. Nel momento del match ball della finale degli Australian Open del 2017 – la vittoria di Roger Federer su Rafael Nadal – il 74,4% degli schermi televisivi della Svizzera era sintonizzato sul canale RTS2, il principale canale sportivo svizzero. Un team di ricercatori ha analizzato gli accessi in pronto soccorso durante i più importanti tornei di tennis.

Da maggio 2013 e agosto 2017, i ricercatori hanno studiato l’impatto delle trasmissioni TV dei tornei di tennis del Grande Slam e dell’ATP Masters sull’utilizzo dei servizi di emergenza a Ginevra. Studi precedenti sull’influenza di tali eventi sportivi sugli accessi in pronto soccorso hanno fornito risultati contrastanti. Questa volta i ricercatori hanno voluto valutare i fattori legati alle partite (tipo di partita, eventuale presenza di un giocatore svizzero) e quelli legati al ricovero dei pazienti (grado di triage, motivo dell’accesso, età dei pazienti).

In occasione di eventi come il Roland Garros o Wimbledon è stata osservata una diminuzione media del 10% degli accessi al pronto soccorso. In particolare, i risultati mostrano un calo del 15% in finale, a fronte di un calo del 7% in semifinale.
Contrariamente a quanto si è potuto osservare durante le partite di calcio, l’analisi delle presenze tre ore prima e tre ore dopo le partite di tennis mostra che non vi è stato alcun rinvio degli accessi dopo la fine delle partite.

Metodologia

I dati sugli accessi al pronto soccorso sono stati raccolti da due servizi ambulatoriali di emergenza, uno pubblico e uno privato, situati nel centro di Ginevra. Sono stati scelti appositamente per garantire una pari rappresentanza della popolazione demografica e socio-economica di Ginevra.

Entrambe le unità utilizzano lo stesso processo di triage del paziente secondo la scala di triage d’emergenza svizzera (SETS):

livello 1: deve essere visto immediatamente
grado 2: deve essere visto in 20 minuti
grado 3: deve essere visto in 120 minuti
grado 4: nessuna specificazione di tempo.
Il numero di accessi in pronto soccorso durante le semifinali e le finali di 3 grandi tornei di tennis sono state confrontate con quelle dei periodi di controllo. Un totale di 40 periodi “con una partita di tennis” sono stati confrontati con 200 periodi “senza una partita di tennis”. Sono stati esclusi i periodi con un altro grande evento sportivo (calcio, ecc.). I pazienti sono stati suddivisi in tre categorie: 25 anni o meno, 26-64 anni, 65 anni o più.

Nessun rinvio delle visite

È stata osservata una diminuzione statisticamente significativa (- 10%) dei tassi di ammissione nei periodi con una partita di tennis rispetto ai periodi senza partita di tennis. La diminuzione è stata più pronunciata in finale (- 15%) che in semifinale (- 7%).

Questo effetto è stato più pronunciato nei pazienti di età compresa tra i 26 e i 64 anni.
Nelle ore precedenti e successive alle partite non è stata rilevata alcuna variazione dei tassi di ammissione in pronto soccorso. Non vi è stato inoltre alcun cambiamento nel tipo di visite (traumi o altro).

La diminuzione dei tassi di ammissione è stata simile indipendentemente dalla partecipazione di un giocatore svizzero alle partite di tennis.
Contrariamente a quanto dimostrato in studi precedenti:

la diminuzione degli accessi ai servizi d’emergenza durante i grandi eventi sportivi non è stata compensata da un aumento nelle ore successive all’evento;
la diminuzione ha riguardato soprattutto i pazienti con condizioni più gravi (un altro studio aveva mostrato una diminuzione nei casi meno gravi) – i ricercatori non trovano alcuna spiegazione
il motivo degli accessi è invariato (altri studi avevano mostrato un aumento dei ricoveri per lesioni o avvelenamento).

Va notato che questa diminuzione riguarda meno pazienti più giovani e più anziani, una popolazione probabilmente meno interessata al tennis. L’assenza di un effetto specifico quando è coinvolto un giocatore svizzero è probabilmente legata al fatto che gli svizzeri sono appassionati di tennis in generale.

Concretamente…

Questo calo dei tassi d’accesso in pronto soccorso rimane un mistero. Lo studio ha dei limiti. In primo luogo, l’impatto delle partite di tennis può essere inferiore o addirittura pari a zero nei paesi in cui il tennis non è così popolare. In secondo luogo, il periodo analizzato (4 anni) è relativamente breve. Infine, sono stati inclusi solo alcuni centri di emergenza: i risultati potrebbero non essere generalizzabili per le emergenze maggiori, come quelle che arrivano nei grandi centri traumatologici. L’impatto delle condizioni ambientali (climatiche, ecc.) sulla variazione del numero di ingressi è una tesi ipotetica da studiare.

Fonte: Correia JC, Braillard O, Combescure C, Gerstel E, Spechbach H. Admission rates in emergency departments in Geneva during tennis broadcasting: a retrospective study. BMC Emerg Med. 2018 Dec 13;18(1):56. doi: 10.1186/s12873-018-0209-y.

Dott. Simone Gussoni

Fonte: esanum.it

Dott. Simone Gussoni

Il dott. Simone Gussoni è infermiere esperto in farmacovigilanza ed educazione sanitaria dal 2006. Autore del libro "Il Nursing Narrativo, nuovo approccio al paziente oncologico. Una testimonianza".

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