Regioni in Piano di rientro: presentato il Rapporto Aifa sulle politiche di assistenza farmaceutica

La pubblicazione è frutto delle elaborazioni dell’Osservatorio nazionale sull’impiego dei medicinali (OsMed).

Presentato ieri, in diretta streaming su Youtube, il primo Rapporto sulle politiche di assistenza farmaceutica delle Regioni in Piano di rientro.

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La pubblicazione, che inaugura una nuova collana, frutto delle elaborazioni dell’Osservatorio nazionale sull’impiego dei medicinali dell’Aifa (OsMed), descrive le azioni programmate e attuate dalle Regioni in Piano di rientro per individuare quali interventi si siano dimostrati maggiormente efficaci nel riqualificare la spesa farmaceutica e l’accesso al farmaco equo e sostenibile. Include anche specifiche analisi di consumo e spesa a livello nazionale, con un confronto diretto tra Regioni in Piano di rientro e non, per una lettura immediata delle attuali differenze regionali.

Sono orgoglioso di poter presentare oggi questo Rapporto – ha commentato in apertura il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, che si inserisce tra le attività dell’Aifa a supporto delle Regioni nell’ambito della governance della spesa e dell’assistenza farmaceutica e che anticipa il consueto rapporto annuale OsMed sull’impiego dei medicinali in Italia. Sono particolarmente affezionato all’attività dell’OsMed, che ho potuto seguire fin dalla sua istituzione e che rappresenta per l’Agenzia uno strumento di monitoraggio fondamentale per orientare le scelte di politica sanitaria e assistenziale a un uso il più possibile ottimale del farmaco, come risorsa di salute essenziale”.

Quanto evidenziato dall’analisi dei Programmi operativi 2016-2018, presi in esame nel Rapporto, ha mostrato come le Regioni si siano maggiormente concentrate sul tema della razionalizzazione della spesa, in modo particolare sul potenziamento del monitoraggio prescrittivo e sulla promozione delle procedure di acquisti centralizzati attraverso la definizione di fabbisogni regionali. Altrettanto importante è stata considerata la gestione del canale distributivo da utilizzare per garantire l’accesso al farmaco, nell’ottica della continuità ospedale‐territorio.

In questo senso il direttore dell’Aifa ha aggiunto: “L’Agenzia intende sempre più agevolare lo scambio di informazioni con e tra le Regioni, e supportarle con un feedback continuo sui loro andamenti di spesa e consumi farmaceutici, così che possano meglio tarare le scelte previsionali e manageriali, nel rispetto della sostenibilità del nostro Ssn”.

Un unico modello adottabile da tutte le Regioni, sia nella fase di programmazione che in quella di attuazione, potrebbe essere utile per ottenere un quadro più oggettivo e puntuale delle azioni poste in essere in ambito farmaceutico e consentire ai tavoli tecnici e alle istituzioni preposte un monitoraggio più stringente ed efficace delle azioni programmate. Oltre ciò, è necessario sviluppare sistemi standardizzati di valutazione che non siano focalizzati esclusivamente sulla spesa, ma siano anche improntati a una maggiore misurazione dell’assistenza reale

, che possano garantire la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale, sia in termini clinici che in termini economici.

“Un sistema sanitario – ha concluso Magrini – che mai come in questa emergenza pandemica si è dimostrato prezioso nella sua componente universalistica, unitaria e soprattutto centralizzata”.

Le Regioni attualmente sottoposte alla disciplina dei PdR sono sette, di cui due commissariate (Calabria e Molise):

  • Abruzzo: PdR siglato il 6 marzo 2007 e recepito con DGR 224/2007
  • Calabria: PdR siglato il 17 dicembre 2009 e recepito con DGR 908/2009
  • Campania: PdR siglato il 13 marzo 2007 e recepito con DGR 460/2007
  • Lazio: PdR siglato il 28 febbraio 2007 e recepito con DGR 149/2007
  • Molise: PdR siglato il 27 marzo 2007 e recepito con DGR 362/2007
  • Puglia: PdR siglato il 29 novembre 2010 e recepito con DGR 2624/2010
  • Sicilia: PdR siglato il 31 luglio 2007 e recepito con DGR 312/2007

Il ruolo dell’Aifa – L’Agenzia Italiana del Farmaco garantisce che le attività in materia di assistenza farmaceutica siano uniformi su tutto il territorio, come sottolineato nei principi fondativi della sua istituzione. Essendo il farmaco uno strumento di tutela della salute, la sua erogazione da parte del Ssn è inclusa nei Lea. L’Aifa è chiamata a esprimere pareri tecnici in merito alla documentazione presentata dalle Regioni in Piano di rientro in materia di assistenza farmaceutica. In particolare, l’Agenzia si esprime sulle seguenti tipologie di documenti: programmi operativi trimestrali, relazioni sullo stato di attuazione, provvedimenti (o schemi di provvedimento), linee-guida e altri documenti specifici. L’Aifa, tuttavia, non si limita all’emanazione di pareri, ma si occupa anche della verifica di altri due adempimenti previsti dall’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005: gli obblighi informativi C14/C15 e il controllo della spesa farmaceutica tramite compilazione dell’apposita scheda prevista.

Redazione Nurse Times

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