Sanità Pugliese fuori dal piano operativo dopo anni di “lacrime e sangue”

In questi lunghi anni i cittadini pugliesi, gli operatori della sanità hanno subito pesanti ripercussioni in termini di servizi sanitari offerti, qualità delle prestazioni, con le conseguenti difficili condizioni lavorative degli operatori dovute al blocco delle assunzioni.

Per la Puglia conti a posto, oggi a Roma gettate le basi per l’uscita dal piano operativo. Un avanzo di oltre 2 milioni di euro nei conti del 2018

E’ finalmente ufficiale: la Puglia dopo diversi anni in cui è stata sottoposta ai piani di rientro e successivamente al piano operativo da parte dei ministeri competenti è ufficialmente promossa.

Sono passati ben 9 anni dal DGR 2624/10 del 30 novembre 2010 che sanciva l’ingresso formale della Puglia in piano di rientro (VEDI)

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In questi lunghi anni i cittadini pugliesi, gli operatori della sanità hanno subito pesanti ripercussioni in termini di servizi sanitari offerti, qualità delle prestazioni, con le conseguenti difficili condizioni lavorative degli operatori dovute al blocco delle assunzioni.

Siamo giunti così nel 2019: la sanità Pugliese ha superato positivamente il Tavolo di Verifica Ministeriale in materia di Conto Economico consolidato 2018 garantendo l’equilibrio dei conti ai fini del comma 174 L. 311/2004 e ciò nonostante il blocco del payback farmaceutico a tutt’oggi “congelato” per tutte le regioni in attesa della risoluzione del contenzioso con AIFA.

I conti 2018, dopo le coperture garantite dalla Regione per il rinnovo dei CCNL del personale e per la mancata iscrizione dei ricavi del payback chiudono con un avanzo di 2,1 mln di euro.

Il notevole risultato è stato reso possibile anche grazie alle azioni di risparmio e contenimento dei costi prodotti dalle singole Aziende Sanitarie.

Il tavolo ha confermato anche per il 2018 che la media ponderata dei tempi di pagamento dei fornitori delle aziende sanitarie è  in linea con la direttiva comunitaria, registrando un ulteriore miglioramento.

Si conferma il punteggio dei LEA a 179 per il 2017, valore superiore rispetto alla soglia minima di 160.

Sono in corso le verifiche del dato 2018.

Per quanto riguarda l’assistenza ospedaliera è stata verifica la coerenza della programmazione rispetto agli standard ministeriali, nonché sono state valutate positivamente le Reti cliniche predisposte nell’ambito del riordino complessivo.

In questi mesi la Regione, al fine di consolidare i risultati ottenuti ed in attesa della verifica degli obiettivi di qualità 2018, proseguirà le attività già intraprese su alcuni specifici aspetti:

  • Completamento della riorganizzazione in materia di screening oncologici;
  • risoluzione delle problematiche in materia veterinaria e randagismo;
  • consolidamento delle azioni in materia di assistenza territoriale attraverso la definizione di un documento unico di organizzazione;
  • accelerazione delle procedure degli acquisti centralizzati
  • messa a regime del sistema degli accreditamenti delle strutture ospedaliere e non.

Per il Presidente della Regione Puglia il Tavolo congiunto di verifica e Comitato LEA ha validato l’equilibrio economico dei conti 2018 (ai fini della verifica ex comma 174, L. 311/2004) ed i notevoli risultati ottenuti nell’attuazione della maggior parte degli obiettivi sanitari previsti dal Piano Operativo.

A conclusione dei lavori odierni si ritiene che si siano gettate le basi per l’uscita dal Piano Operativo, per la quale occorrerà, in analogia a quanto accaduto per le altre regioni, attendere il completamento delle residue azioni già avviate, la valutazione degli adempimenti ed obiettivi LEA 2018 ed il mantenimento dell’equilibrio economico.

 

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