“Se c’è una mela marcia nel SSN allora la gente ne parla male, ma guai se non ci fosse il SSN. Io ad esempio non ho mai avuto nulla da ridire, anzi devo ringraziare tutto il personale sanitario che mi è stato vicino quando ne ho avuto bisogno. Purtroppo, però, nell’opinione pubblica fanno più notizia i casi di malasanità rispetto a quelli di buona sanità del quale io sono una delle portavoci” sono le parole della showgirl italiana Carmela Tonto, nota con il nome d’arte di Carmen Di Pietro, in un’intervista per Nurse Times.

“Agli infermieri dovrebbero fare una statua d’oro, anzi di platino – continua la sig.ra Di Pietro – perché veramente prendono pochissimo di stipendio, e mettono le proprie ore a disposizione per tanta povera gente che ha bisogno di cure. In passato, quando è stato ricoverato mio padre al policlinico Gemelli di Roma, ho incontrato degli infermieri fantastici. Io non potevo stare giorno e notte con lui, non avevamo parenti lì, ma ogni giorno, quando mi recavo a fargli visita, trovavo sempre l’infermiere di turno che mi rassicurava sulle sue condizioni di salute e devo dire che sono delle persone stupende! Posso solo parlare bene degli infermieri”.

La Di Pietro ricorda che fino a circa 15 anni fa si poteva diventare un infermiere già con un diploma ma oggi le cose sono un po’ cambiate, infatti se non si consegue una laurea non si può fare nulla. Secondo lei per fare questa professione è sufficiente anche il semplice diploma, perché il valore aggiunto per questo lavoro è la generosità umana, però ribadisce il fatto che, per quello che fanno quotidianamente, vengono pagati molto poco ed è un peccato perché lavorano con turni ed orari assurdi, e sono sempre a disposizione, anche di notte, dei poveri malati che non hanno nemmeno un parente che gli può stare vicino, la figura dell’infermiere per loro è sacra.

La showgirl conclude lanciando un appello: “Cari infermieri italiani, continuate così a fare il vostro lavoro che state proprio sulla retta via. Io mi sento di fare un appello a tutti i politici affinché si possa avere un aumento di almeno 100€ netti sulla busta paga in più al mese, non è tantissimo però può fare la differenza per migliorare leggermente la situazione economica. Io sono dalla vostra parte”!

Savino Petruzzelli