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Massai, Ipasvi Firenze, su infermieri, fragilità e rischi

La Toscana recepisce il Protocollo d'intesa Fnopi-Regioni: un tavolo permanente per lo sviluppo dell'infermieristica
Comments (1)
  1. Luca Sinibaldi ha detto:

    Tutto vero. Qualcuno però ci spieghi allora perchè le aziende non assumono un numero adeguato di OSS. Perchè il primo passo per far lavorare in team gli infermieri è liberarli dall’onere dell’assistenza di base. E se ci pensate, il nodo che mette in contrapposizione interna i professionisti di questa categoria è sempre questo. Un nodo che non vuol essere sciolto ne legalmente (vedi art. 49 del codice deontologico) ne operativamente (vedi assoluta carenza delle figure di supporto). Ogni analisi e ogni proposta sembra aleatoria, davanti a questa realtà. Ascoltare le proposte del presidente Massai induce poi a farsi questa domanda: “si ma….come si fa?”. Ci spieghi qualcuno perchè nei corsi uiversitari di infermieristica, negli atenei italiani, ai nostri futuri giovani colleghi, si induce l’idea che l’Infermiere deve fare l’assistenza di base! Non vorrei (come mi tocca fare continuamente) copiare ed incollare il decreto 739/94, dove è scritto, chiaramente, che l’infermiere è RESPONSABILE dell’assistenza infermieristica generale (che include quella di base). ll che non significa affatto che deve essere l’esecutore diretto. E il decreto poi continua proprio dicendo che “si avvale , ove necessario, dell’opera delle figure di supporto”. Ecco un caso dove, per poter costituire dei team infermieristici, è necessario avvalersi delle figure di supporto. Quindi, Presidente Massai, Presidenti tutti dei collegi, sindacati, onorevoli senatori che sedete in parlamento, tecnici del Ministero illuminati: DATECI QUESTI BENEDETTI OSS!

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