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Essere infermieri…di rianimazione! Una scelta di vita…

Un sorriso forse basterebbe in questi giorni a rompere il silenzio!
Comments (2)
  1. Simone ha detto:

    si, direi che sai cosa stai facendo. un abbraccio da un collega di rianimazione.

  2. Andrea Leonelli ha detto:

    La differenza fra “di qua” e “di là” a volte è un confine molto indistinto. A volte ci sono abissi, a volte solo un velo (magari di lacrime). Poi ci sono le volte in cui la prospettiva si inverte. e quelli “dil là” diventiamo noi. Non esiste un ruolo “più comodo” o meno coinvolgente da nessuna delle due parti. Cambiano i ruoli, quello si, ma del dolore lo sentiamo tutti. Ognuno lo affronta a proprio modo con annessi e connessi del sistema che utilizza. La situazione che hai descritto penso che, in rianimazione, prima o poi l’abbiamo vissuta tutti. E ogni volta, le cose da dire cambiano in base a milioni di variabili da valutare nell’esatto tempo e luogo in cui ci si trova, a seconda delle persone che abbiamo davanti.
    Un augurio di buon proseguimento per la tua carriera

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