Il Movimento Nazionale Infermieri portano in tutte le piazze italiane le ragioni degli infermieri che in questa emergenza sanitaria hanno dimostrato tutto il loro valore e la loro professionalità
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Ne parla Katia De Bonis, infermiera in piazza a Genova:
“In 25 anni non ho mai partecipato ad un corteo, ad una manifestazione o flash mob. Ma oggi era doveroso esserci.
Il Covid 19 è stato ed è un nemico invisibile, ma noi non ci siamo fermati.
Siamo diventati improvvisamente eroi. Avete applaudito dai balconi. Oggi siamo qui. Non vogliamo essere dimenticati. Non vogliamo ritornare a essere chiamate “infermiere isteriche” , non vogliamo essere chiamati “untori”!! Vogliamo essere tutelati!
Ci avete chiesto di rischiare e noi lo abbiamo fatto. Oggi però siamo noi a chiedere alle istituzioni Aiuto.
Noi infermieri siamo la spina dorsale della sanità; lavoriamo negli ospedali pubblici, nelle cliniche private, nelle RSA, ambulatori e su tutto il territorio. Non vi abbandoniamo mai.
Oggi siamo noi a chiedere di non essere abbandonati!
Siamo qui a chiedere il riconoscimento delle competenze avanzate, a chiedere un adeguamento dello stipendio uguale agli standard europei, a chiedere concorsi e agevolazioni per la mobilità.
Non dimenticatevi di chi vi ha stretto la mano e aiutato nel momento del bisogno. Ci siamo stati, ci siamo e ci saremo”.
Redazione Nurse Times
