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Napoli, aggressione al Distretto 33: telefonino scagliato in faccia a un infermiere

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Napoli, aggressione al Distretto 33: infermiere colpito con un telefonino e con pugni al volto
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La denuncia di Nessuno tocchi Ippocrate attraverso le parole del collega, che racconta di essere stato anche colpito con pugni al volto.

Nessuno tocchi Ippocrate, organizzazione che denuncia gli episodi di violenza a danno degli operatori sanitari campani, richiama stavolta l’attenzione su quanto avvenuto al Distretto 33 di piazza Nazionale, a Napoli.

Si tratta dell’aggressione numero 36 dall’inizio dell’anno. Il racconto è affidato alle parole dell’infermiere che l’ha segnalata: “Buonasera, mi chiamo ***, infermiere presso l’Asl Napoli 1 Centro, Distretto 33. Mi occupo di triage, ovvero controllo e filtro utenza, sia per evitare assembramenti negli ambulatori/uffici sia per dare informazioni di ogni sorta agli assistiti, (dato che i preposti sono in assenza Covid). Stamattina (ieri, ndr), nell’esercizio delle mie funzioni, stavo spiegando a un’extracomunitaria che c’era un disservizio sulla rete internet aziendale, e che pertanto non potevamo evadere ‘immediatamente’ la sua perentoria e prepotente richiesta. Sono seguiti insulti, e un telefono cellulare mi è stato scagliato in faccia con molta violenza, oltre ad aver ricevuto pugni sul volto. Ho chiamato la polizia e il 118. Il tutto è avvenuto stamattina alle 10:30. L’ospedale dove mi sono fatto refertare mi ha lasciato andare con una prognosi di cinque giorni, e un occhio gonfio! Ho referti e pratica inail, tra poco segue denuncia penale”.

Redazione Nurse Times

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